Yamaha di Lesmo, il sindaco contro il presidio: «Sgombero immediato»

26 dicembre 2011 | 22:03
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Yamaha di Lesmo, il sindaco contro il presidio: «Sgombero immediato»

yahamaprotesta2-mbAnche le istituzioni abbandonano i lavoratori della Yamaha. Il sindaco di Lesmo, il leghista Marco Desiderati, era infatti assente al tavolo di venerdì scorso in Provincia di Monza e Brianza, ed ha definito «immorale» il presidio, ordinando lo sgombero entro gennaio. Intanto i cassintegrati hanno fatto sapere che il presidio andrà avanti ad oltranza, fino al raggiungimento di un accordo ritenuto soddisfacente.

yahamaprotesta2-mbAnche le istituzioni abbandonano i lavoratori della Yamaha. Il sindaco di Lesmo, il leghista Marco Desiderati, era infatti assente al tavolo di venerdì scorso in Provincia di Monza e Brianza, ed ha definito «immorale» il presidio, ordinando lo sgombero entro gennaio. Intanto i cassintegrati hanno fatto sapere che il presidio andrà avanti ad oltranza, fino al raggiungimento di un accordo ritenuto soddisfacente.

Il primo cittadino ha espresso con chiarezza la sua posizione: «Nell’accordo di luglio sono stati presi degli impegni per ricollocare i cassintegrati – ha detto il sindaco – Se i lavoratori preferiscono la cassa integrazione in deroga, ritengo che questo sia immorale». Da lì l’ipotesi dello sgombero: «Il presidio non ha senso che vada avanti, sentirò il prefetto per sapere se si può sgomberare con l’anno nuovo».

Il tavolo di venerdì scorso, al quale erano assenti la Regione Lombardia ed appunto il Comune di Lesmo, non ha portato ad alcun risultato. Per questa ragione i 27 lavoratori hanno dichiarato il presidio ad oltranza, in attesa di un tavolo in regione nelle prossime settimane.

Foto archivio MB News