
Non si è ancora placata la polemica. Lo scorso giovedì mattina infatti si sono dati appuntamento davanti al giudice di pace di Monza per risolvere una questione datata ormai di qualche mese tre esponenti della politica arcorese: l’ex vicesindaco Moreno Firmo, l’ex consigliere comunale Pino Tozzi e l’esponente di Pop Arc Alessandro Ambrosini.
Non si è ancora placata la polemica. Lo scorso giovedì mattina infatti si sono dati appuntamento davanti al giudice di pace di Monza per risolvere una questione datata ormai di qualche mese tre esponenti della politica arcorese: l’ex vicesindaco Moreno Firmo, l’ex consigliere comunale Pino Tozzi e l’esponente di Pop Arc Alessandro Ambrosini.
Tutto nasce da uno scontro nel consiglio comunale del primo aprile, con l’uscita dall’aula consiliare del presidente del consiglio comunale Ambrosini, uscita determinante per far mancare il numero legale all’approvazione del progetto di riqualificazione dell’area Falck. L’uscita di Ambrosini scatenò le ire di Tozzi e Firmo, con Ambrosini, che a detta dello stesso, venne fronteggiato ed insultato dai suoi due ex colleghi di partito. Di qui le denunce per aggressione, ai danni di Firmo, e minacce, a danni di Tozzi, alle quali si aggiunge quella di Firmo ai danni di Ambrosini, accusato di aver dato del fascista a Firmo nel corso di una discussione.
Giovedì scorso il faccia a faccia, con il giudice che d’accordo con i legali dei tre ha rinviato l’udienza al marzo prossimo. Intanto Firmo ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di ritirare la sua querela ai danni di Ambrosini.