Bruno Munari e Hans Christian Andersen: nuovi nomi per i nidi di Brugherio

Lo scorso ottobre Mariele Benzi, assessore all’Istruzione, Cultura, Nidi e Formazione del comune di Brugherio, ha invitato i genitori dei bimbi frequentanti gli asili nido comunali e gli operatori a suggerire dei nomi per le loro scuole. Un concorso di idee, dunque, in cui si sottolineava che i nomi dovevano essere evocativi di figure di riferimento nella cultura della prima infanzia.
Lo scorso ottobre Mariele Benzi, assessore all’Istruzione, Cultura, Nidi e Formazione del comune di Brugherio, ha invitato i genitori dei bimbi frequentanti gli asili nido comunali e gli operatori a suggerire dei nomi per le loro scuole. Un concorso di idee, dunque, in cui si sottolineava che i nomi dovevano essere evocativi di figure di riferimento nella cultura della prima infanzia.
Questo perché «è nostra intenzione – ha scritto l’assessore Benzi – dare un nuovo nome ai due asili nido comunali, come segno di attenzione e valorizzazione per quello che consideriamo un servizio di primaria importanza nella nostra comunità».
Tra le decine di nomi proposti, tra i quali quello di Maria Encidi, l’ostetrica storica di Brugherio che ha aiutato a venire al mondo centinaia di bimbi, la scelta si è alla fine accentrata tra Munari, Stern (ancora vivo), Collodi (ma c’è già una scuola con questo nome) e Andersen.
Ebbene, il 20 e il 22 dicembre scorsi, in occasione delle festività natalizie, i due nidi comunali Torazza e Kennedy sono stati intitolati rispettivamente a Bruno Munari e ad Hans Christian Andersen.
Bruno Munari si è così aggiudicato il nido Torazza con la seguente motivazione “nel 1900 si è distinto quale poliedrico personaggio, ideatore tra l’altro di nuove forme di gioco attraverso un approccio di tipo plurisensoriale (i famosi libri tattili o pre-libri)”.
All’ universalmente conosciuto poeta e scrittore danese Hans Christian Andersen, in quanto celebre per le sue fiabe, è invece andato il nido Kennedy.
Con l’occasione Benzi ha voluto ricordare il quarantesimo anniversario della legge n. 1044 del 6 dicembre 1971 che, attraverso un piano quinquennale, ha permesso la realizzazione di 3800 asili nido comunali dislocati sul territorio nazionale.
Tale normativa ha dato altresì avvio ad un percorso di cambiamento nella concezione dei servizi per la prima infanzia, passando da nido assistenziale a nido educativo.
Foto gentilmente concessa da ufficio stampa del Comune di Brugherio