Il racconto del 2011: un anno di fatti e notizie in Brianza

2 gennaio 2012 | 22:04
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Il racconto del 2011: un anno di fatti e notizie in Brianza

monza-centro-via-italia-mbUn coast to coast lungo 12 mesi, da gennaio a dicembre 2011 sul filo della cronaca, passando attraverso scandali sessuali, elezioni amministrative, purtroppo un orrendo omicidio e infine il nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale che disegna il futuro della Brianza, dove prati, giardini e alberi sono stati progressivamente mangiati dal cemento.

monza-centro-via-italia-mbUn coast to coast lungo 12 mesi, da gennaio a dicembre 2011 sul filo della cronaca, passando attraverso scandali sessuali, elezioni amministrative, purtroppo un orrendo omicidio e infine il nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale che disegna il futuro della Brianza, dove prati, giardini e alberi sono stati progressivamente mangiati dal cemento.

Il 2011 appena finito si era aperto nello scorso gennaio con il «sexgate» che investì l’ex assessore provinciale, Luca Talice, poi costretto alle dimissioni, e tutta la giunta di guidata da Dario Allevi. Ma nell’operosa Brianza gli scandali sessuali lasciano presto spazio a cantieri e polemiche e infatti inverno e primavera si sono contraddistinte per il tentativo di accelerare la realizzazione del tunnel di viale Lombardia, un cantiere che sta tenendo in scacco tutto il nord Milano, e per l’appalto dei lavori di ristrutturazione di Villa Reale. L’ex reggia sabauda è da mesi al centro di una violenta polemica perché secondo un nutrito gruppo di associazioni del territorio la gara da oltre 20 milioni di euro organizzata da Regione Lombardia e avallata dal Comune svenderebbe il monumento ai privati. I cantieri dovrebbero partire nel giro di qualche mese, a meno che i ricorsi al Tar presentati dalle associazioni non riescano a stoppare l’iter.

In primavera, oltre ai cantieri e alle polemiche hanno poi tenuto banco anche le elezioni amministrative. In modo particolare, quelle di Desio, Comune finito sotto i riflettori delle cronaca per le infiltrazioni mafiose, e Arcore, il Comune di residenza del premier Berlusconi dove il candidato del centro destra è stato sconfitto da quello del centro sinistra. In estate, la Villa Reale è tornata alla ribalta della cronaca con la vicenda dei ministeri voluti dalla Lega Nord conclusasi in autunno con la dimissioni del governo Berlusconi.

Agosto, come spesso capita, è stato invece un mese caldo non solo per motivi meteorologici. Monza, infatti, è stata prima colpita da un violento nubifragio che ha provocato danni soprattutto in Villa Reale e poi, a Sovico, un giovane sud americano residente in Brianza ha ucciso con un colpo di bottiglia Lorenzo Cenzato, 18 anni appena compiuti, per una banale lite fra ragazzi. Come da tradizione, l’estate ha dato il suo addio alla Brianza con il Gran premio di Monza, lo scorso anno un po’ in tono minore per colpa delle crisi e per colpa della Red Bull che ha «assassinato» il mondiale.

L’autunno, infine, è stato caratterizzato dal via libera in Consiglio comunale a Monza alla variante al Piano di governo di territorio, fonte di forte contrasti in aula, e dall’approvazione proprio pochi giorni prima del Natale del Piano territoriale di coordinamento provinciale, che si propone di bloccare la progressiva cementificazione della Brianza, seconda solo a Napoli come indice di consumo di suolo.