Imprenditori 2.0: anche in Brianza spopola il social network per il business

Un po’ facebook, un po’ linkediln. Ma nessuno di tutti e due. E molto di più. È il social network per gli imprenditori, ideato da una società Comasca, che sta spopolando anche in Brianza. Sono già 140, infatti, gli imprenditori del nostro territorio che si sono iscritti alle “Officine Italiane Innovazione”, un progetto che non ha eguali nel nostro Paese.
Un po’ facebook, un po’ linkediln. Ma nessuno di tutti e due. E molto di più. È il social network per gli imprenditori, ideato da una società Comasca, che sta spopolando anche in Brianza. Sono già 140, infatti, gli imprenditori del nostro territorio che si sono iscritti alle “Officine Italiane Innovazione”, un progetto che non ha eguali nel nostro Paese.
E che in otto mesi, da maggio a oggi, ha già raccolto oltre 5 mila adesioni, da 104 Stati. Un social network in cui non si perde tempo ma lo si guadagna, facendo business e aprendosi centinaia di potenziali nuovi contatti senza muoversi dalla propria scrivania.
Una media di 700 imprenditori al mese si iscrive, crea il suo profilo, può partecipare alle discussioni del Forum, consultare il profilo di tutti gli altri colleghi presenti nella community ed, entrare in dialogo privato con loro, oppure discutere di temi specialistici nei “Gruppi” di discussione specifici.
“Chi aderisce al progetto delle “Officine” – spiega l’azienda ideatrice – entra però a far parte di una grande famiglia: infatti, a differenza di Facebook o Linkedin, chi si iscrive non è da solo: nelle Officine esiste una redazione professionale che quotidianamente modera le discussioni nel Forum, propone video-interviste a imprenditori, facilita l’incontro e il dialogo tra gli iscritti sia on line, sia attraverso eventi dal vivo”.
Un fattore preme in particolare alle Officine: lo scopo è portare nella community quelle imprese ancora digiune di web 2.0, digital economy e via dicendo, aiutandole ad affrontare questi temi in uno spazio pensato innanzitutto per loro. Si pensa proprio alle PMI italiane, forti nel prodotto ma, troppo spesso, deboli nell’affrontare efficacemente il mercato che cambia, che qui hanno l’occasione di vedere da vicino cosa il mondo chiede loro. Il 65% degli iscritti al portale ideato da Pietro Bazzoni è costituito da titolari d’impresa, tra cui diverse decine di imprenditori stranieri a caccia di fornitori e partner italiani in diversi settori.
Qualche esempio? Francesco cerca partner per esportare il caffè della sua torrefazione in diversi paesi Europei ed in Cina, Ernesto cerca aziende di produzione e confezionamento abiti, a cui commissionare una nuova linea di abbigliamento per disabili, Allan, da Londra, cerca produttori italiani di alimenti biologici. Idee, spunti, proposte che molti imprenditori anche brianzoli iniziano a lanciare o a raccogliere su www.officineinnovazione.it