
Progetto di LUNA NUOVA Soc. Coop. Agricola Sociale ONLUS.
Il progetto intende promuovere l’acquisto consapevole, sia singolo che di gruppo (G.A.S.), di quei prodotti agricoli coltivati secondo i criteri naturali.
In questa rubrica presenteremo a PUNTATE differenti prodotti. In ogni scheda daremo informazioni sul prodotto agricolo: caratteristiche, qualità filiera produttiva e dove aquistarlo.
Un piccolo trucco per diminuire l’odore che il cavolfiore sviluppa nella fase di cottura? Semplice: mettere sopra il coperchio della pentola del pane duro con mollica imbevuta nell’aceto. Storicamente i cavoli erano considerati nell’antica Grecia un rimedio efficacissimo contro le ubriacature in quanto il cavolo secondo le leggende popolari nacque dalle lacrime di Licurgo, principe di Tracia, dopo che era stato punito da Dionisio per aver devastato le vigne del suo podere, pianta a lui sacra.
Da quel giorno tanto odio separo i cavoli dalla vite e proprio per questo la credenza popolare si è mantenuta nel corso dei secoli sostenendo che dopo aver mangiato del cavolo crudo fosse possibile bere vino a volontà senza conseguenze.
Il cavolo è anche simbolo di frugalità e di semplicità per questo lo si usa come sinonimo di “cosa priva di valore” in diverse espressioni della nostra lingua : “Non vale un cavolo” oppure “Non ti do un cavolo”.
Il cavolo è un alimento ricco di sostanze benefiche ma dalla digestione difficile perciò non adatto alla merenda da qui deriva l’espressione utile a sottolineare qualcosa o qualcuno fuori posto o ruolo: “ci sta come un cavolo a merenda”
I cavoli comprendono numerose forme che si classificano, in base ai caratteri delle parti utilizzate della pianta:
– alle foglie, e in questo caso distinguiamo il cavolo cappuccio (crauti), il cavolo verza e il cavolo nero;
– alle gemme, e in questo caso distinguiamo i cavolini di Bruxelles;
– alle infiorescenze, e in questo caso distinguiamo il cavolo broccolo (o broccoletti) e il cavolfiore;
– ai fusti, e in questo caso distinguiamo il cavolo rapa
Cavolfiore a Cavolo broccolo (Brassica oleracea var. botrytis L.)
Il cavolo broccolo sono della famiglia dei cavoli la cui parte edibile è costituita dalle inflorescenze ancora immature. Il cavolo broccolo ha un fusto corto e inflorescenze di colore verde intenso, i suoi fiori sono di colore biancastro, simili a quelli del cavolfiore ma molto più piccoli.
Il cavolfiore, chiamato anche cimone, è uno dei cavoli più diffusi. La parte edibile è costituita dall’ingrossamento dei peduncoli floreali che si raggruppano al momento della maturazione.
Il cavolfiore può essere bianco, bianco crema o violaceo. È un alimento molto versatile, utilizzato per preparare primi piatti, come contorno, purea, nelle minestre, o conservati sott’olio o sott’aceto.
Cavolo cappuccio – Brassica oleracea L. var. capitata L.
Si differenzia dal cavolo verza per le foglie che sono lisce e mai bollose e per la parte edule (palla o testa o cappuccio) che è più compatta.
Le palle vengono consumate crude o cotte o servono a preparare il “cavolo acido” (o crauti).
Le cultivar di cavolo cappuccio possono essere classificate in vario modo a seconda del colore delle foglie (verdi e rosse), della destinazione del prodotto (consumo fresco e trasformazione industriale) ed in base al periodo di raccolta: primaverili-estive (precoci), autunnali (medio-tardive), invernali (tardive).
Cavolo verza – Brassica oleracea L. var. sabauda L.
Anche della verza si impiegano le foglie, bollose, grinzose, quasi increspate, riunite in una palla meno compatta di quella del cavolo cappuccio. Comprende varietà estive, autunnali e invernali.
Cavolo di Bruxelles – Brassica oleracea L. var. gemmifera D.C.
Presenta un fusto, alto fino a 1 metro, che termina con un ciuffo di foglie a palla floscia. Lungo il fusto altre foglie portano all’ascella germogli a forma di glomeruli arrotondati (cavolini), in numero di 25-30.
Cavolo rapa – Brassica oleracea L. var. gongylodes (L.) Miller
Il fusto è ingrossato a palla e carnoso (a somiglianza di una grossa rapa, che ne costituisce la parte commestibile) a livello del terreno. I piccioli e il fusto ingrossato possono avere un colore bianco-verdognolo o violaceo; la polpa ha un sapore che ricorda quello della rapa e viene consumato sia crudo sia cotto.
Cavolo nero – Brassica oleracea L. var. acephala sabellica
Presenta fusto eretto, alto fino a 1 metro, con foglie di color verde scuro, rugose e bollose, di cui vengono utilizzate le superiori e i giovani germogli che si formano sul fusto e sui rami. Utilizzata soprattutto in Toscana, nella preparazione della famosa “ribollita”.
Cavolo cinese – Brassica oleracea pekinensis Rupr.
E’ un grosso ortaggio poco diffuso in Italia, costituito da grossi “cappucci” serrati e allungati, formati dalle foglie, che sono caratterizzate da grandi piccioli bianchi.
I broccoli contengono elevate quantità di composti indolici e di vitamina C, e hanno un notevole potere saziante, antistitichezza e immunostimolante.
I cavolini di Bruxelles sono invece particolarmente ricchi di acido folico (o vitamina B9), molto prezioso in gravidanza per prevenire la spina bifida, ma anche molto utilizzato nei soggetti celiaci per proteggere il loro delicato intestino. La rapa, preziosissima invece contro la stitichezza, è molto utile inoltre in caso di bronchite, gotta, obesità, litiasi renale e dermatosi in genere.
Il cavolfiore é un alimento ricco di sali minerali come il Calcio,il Fosforo,Potassio Zinco e Rame e ricco di vitamine come la vitamina A, vitamina C , vitamina K e vitamine B1 B2 B3 B9 e PP inoltre contiene antiossidanti, beta carotene,acido folico ed aminoacidi, principi attivi antinfiammatori ed antibatterici oltre che depurativi e rimineralizzanti.
Inoltre il cavolfiore stimola il funzionamento della tiroide, regola il battito cardiaco,la pressione arteriosa e il ph del sangue oltre ad essere utile, con il suo succo, a combattere le coliti ulcerose, è inoltre indicato in casi di diabete e per i celiachi dato che non contiene glutine.
Per il calcio fornito sono benefici sia per i grandi che per i più piccini, nella fase di accrescimento così come nella prevenzione dell’osteoporosi.
Sicuramente un beneficio importantissimo è la sua funzione di antiossidante, che, ricordiamo, aiuta a combattere i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.
I cavoli hanno anche proprietà antitumorali, infatti, secondo gli ultimi studi compiuti, i cavoli aiutano a ridurre i rischi di sviluppare tumori (ad esempio ai polmoni, alla prostata, al seno, alla vescica), limitando anche il diffondersi e proliferare delle cellule tumorali.
Tra gli altri effetti benefici, segnaliamo anche che i cavoli hanno proprietà neuroprotettive, aiutano a combattere il nervosismo e l’eccessiva irritabilità, mentre il succo di cavolo è utile nei casi di asma, raffreddore e bronchite.{/xtypo_rounded2}
In collaborazione con il Distretto di Economia Solidale della Brianza.
È possibile comprare il prodotto sopra descritto presso la sede di Luna Nuova
in Via Col di Lana 13 a Carate Brianza
ARCHIVIO PUNTATE PRECEDENTI
Puntata 1 – Farina di Mais Marano
Puntata 2 – Il Miele
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