
Progetto di LUNA NUOVA Soc. Coop. Agricola Sociale ONLUS.
Il progetto intende promuovere l’acquisto consapevole, sia singolo che di gruppo (G.A.S.), di quei prodotti agricoli coltivati secondo i criteri naturali.
In questa rubrica presenteremo a PUNTATE differenti prodotti. In ogni scheda daremo informazioni sul prodotto agricolo: caratteristiche, qualità filiera produttiva e dove aquistarlo.
La primavera ci regala le buone cicorie (o radicchi) che si possono raccogliere asportando la pianta intera o effettuando più tagli delle foglie.
Il gusto amarognolo e stimolante, unito alle proprietà lassative e diuretiche, li rende ricercati e assai graditi non soltanto se vengono consumati da soli, ma anche quando sono mescolati con fagioli lessati e cipolla in gustosissimi contorni o con le uova.
La cicoria o radicchio (Cichoriumintybus) è una pianta erbacea perenne, appartenente alla grande famiglia delle Compositee molto comune allo stato spontaneo, che viene utilizzata come verdura e, talvolta, come aromatizzantee surrogato del caffè.
Dalla specie selvatica è derivato, per l’appunto, il radicchio del quale esistono numerose varietà colturali – il cui prodotto è rappresentato dalle foglie e dalle radici che si possono consumare cotte o in insalata.
Le foglie hanno forma allungata o arrotondata, margine liscio e un colore che va dal verde chiaro verdebiondo al verde molto scuro. In estate esse presentano una fitta peluria e, se si tagliano, lasciano fuoriuscire un latice bianco.
La radice è un lungo fittone carnoso con numerose radichette laterali. I fiori, di un bellissimo colore azzurro, sono riuniti in infiorescenze a capolino (con discocentrale costituito da numerosifiorellini tubulosi e da una raggiera di fiori a liguletta).
Nelle cicorie da taglio e in quelle da cogliere la parte che si consuma è data quasi sempre dalle foglie che sono disposte come i petali di una rosa (“a rosetta basale”); tale disposizione è molto evidente nelle seconde (in particolare nella varietà “Grumolo verde scuro”o “scirolo”), mentre nelle varietàda taglio le foglie sono perlo più strette e allungate.
Il ciclo di coltivazione è moltovariabile: può andare da 50-60 giorni, per le colture in cui si pratica un solo taglio, a 150-160 giorni per le varietà da cogliere che permangono nel terreno tutto l’inverno.
Benché le diverse varietà di cicoria vengano valorizzate spesso solo dal punto di vista gastronomico, non dobbiamo dimenticare che le stesse possono svolgere anche un interessante ruolo di integrazione nutrizionale e terapeutico. Esse contengono, infatti, una buona quantità di minerali, calcio e ferro in particolare, che contribuiscono in misura notevole alla buona funzionalità dell’organismo. La ricchezza in fibre di questi ortaggi stimola la defecazione giornaliera e facilita il ricambio idrico attivando la diuresi. Inoltre, il loro consumo fa aumentare la produzione di bile da parte del fegato, stimolando la funzione depurativa dell’organo stesso e contribuendo alla riduzione del colesterolo nel sangue.
Un’abbondante razione di radicchio crudo è pure molto utile per favorire la digestione di pasti piuttosto pesanti perché la maggior presenza di bile nell’intestinof avorisce notevolmente lo smaltimento dei cibi grassi. Infine, i principi amari contenuti in misura più o meno rilevante in questo ortaggio risvegliano l’appetito ef avoriscono una buona digestione.
Per questo è buona abitudine consumare un piatto di cicoriacruda all’inizio del pasto.
Va citata la notizia di un manuale agreste del 1600 circa, che ricorda un “radicchio scoltellato” quale alimento povero di gente misera. Stessa dizione appare in “Storia delle Piante”, di Guillaume Luis Figuier, edito nel 1887, in cui si cita il “Radicchio selvatico”, che “si mangia nell’inverno e nel cominciare della primavera; e la povera gente di campagna va ad estrarlo, insieme ad altre radicchielle, col coltello lungo le ripe e nei luoghi soleggiati, onde il nome di radicchio scoltellato”.
In collaborazione con il Distretto di Economia Solidale della Brianza.
È possibile comprare il prodotto sopra descritto presso la sede di Luna Nuova
in Via Col di Lana 13 a Carate Brianza
ARCHIVIO PUNTATE PRECEDENTI
Puntata 1 – Farina di Mais Marano
Puntata 2 – Il Miele
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