Lissone, abusivismo e confusione. I casi di via Schiapparelli e Pisacane

9 gennaio 2012 | 22:01
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Lissone, abusivismo e confusione. I casi di via Schiapparelli e Pisacane

fossati-ambrogio-sindaco-lissoneAbusivismo edilizio. È questo il motivo che porta alle tre ordinanze dirigenziali, datate 23 dicembre, le quali intimano entro 90 giorni il ripristino dello stato dei luoghi per due stabili lissonesi. Le costruzioni, site in via Schiapparelli e in via Pisacane, secondo il vecchio Piano Regolatore Generale (Prg), sorgono su terreni a uso produttivo, che le rende – in soldoni – abusive.

fossati-ambrogio-sindaco-lissoneAbusivismo edilizio. È questo il motivo che porta alle tre ordinanze dirigenziali, datate 23 dicembre, le quali intimano entro 90 giorni il ripristino dello stato dei luoghi per due stabili lissonesi. Le costruzioni, site in via Schiapparelli e in via Pisacane, secondo il vecchio Piano Regolatore Generale (Prg), sorgono su terreni a uso produttivo, che le rende – in soldoni – abusive.

Il partito democratico lissonese, dal suo blog, parla di 7 famiglie raggirate e a rischio casa, mentre il sindaco della città, Ambrogio Fossati, raggiunto telefonicamente, asserisce che si tratta «di una situazione assolutamente normale, gli abusi devono essere segnalati. Cosa faranno queste famiglie? Non lo so».

Di fatto, però, il Piano di Governo del Territorio, approvato recentemente, prevede per entrambe le aree il cambio di destinazione d’uso, da produttivo a residenziale. Il comune, quindi, emette l’ordinanza e al tempo stesso mette le mani avanti con un Pgt ‘aggiustatore’? A rispondere è Elio Talarico, coordinatore cittadino del Pd: «La situazione è poco chiara, ma le ordinanze potrebbero essere mossa di facciata con cui rientrare attraverso il Pgt. Attendiamo, in merito, ancora la risposta alla nostra interrogazione consiliare su via Schiapparelli».

In foto: Ambrogio Fossati, sindaco di Lissone.