Lissone verso le primarie. Clima da ‘volemose bene’ o battaglia fratricida?

20 gennaio 2012 | 22:03
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Lissone verso le primarie. Clima da ‘volemose bene’ o battaglia fratricida?

È tulissone-palazzo-terragnitto pronto. L’elettorato di sinistra lissonese tempera le matite per l’appuntamento di domenica 22 gennaio con le primarie di coalizione per scegliere il candidato sindaco che proverà a togliere alla Lega Nord l’amministrazione della città del mobile.

È tulissone-palazzo-terragnitto pronto. L’elettorato di sinistra lissonese tempera le matite per l’appuntamento di domenica 22 gennaio con le primarie di coalizione per scegliere il candidato sindaco che proverà a togliere alla Lega Nord l’amministrazione della città del mobile.

I papabili, ormai da tempo noti, sono Roberto Galbiati, Mirko Izzo, Concetta Monguzzi e Elio Talarico: un poker eterogeneo, che comprende il Partito Democratico (Izzo e Talarico) e due liste civiche: il Listone (Monguzzi) e Vivere Lissone (Galbiati).

I seggi saranno due: il primo presso Palazzo Terragni e il secondo presso il Centro Civico Santa Margherita, aperti entrambi dalle 8 alle 21. Potranno votare tutti i lissonesi che al 22 gennaio abbiano compiuto 16 anni di età. La propria preferenza sarà esprimibile attraverso una crocetta in un’apposita casella alla sinistra del nome del candidato.

Primarie di coalizione – come detto – quasi famigliari a sentire loro, i candidati, più volte concordi ad abbracciare il motto «Uno per tutti, tutti per uno». Come dire che l’importante, infine, sarà la ‘svolta a sinistra’ per una città feudo padana da circa un ventennio.

Intanto, comunque, tra conferenze stampa, ‘scoop’ girati e garantiti in esclusiva via Facebook, voci autorevoli – leggasi politici – pronti a spalleggiare le sorti dei propri iscritti in campo e perfino un taxi offerto per raggiungere i siti di voto, la ‘fratricida battaglia’ elettorale – inevitabilmente – sembra esserci stata.

In foto: Palazzo Terragni, dove sarà allestito il primo dei due seggi di voto.