
Offrivano massaggi rilassanti senza autorizzazione per l’attività e senza iscrizione alla Camera di commercio. A beccare i furbetti del centro benessere il “Giglio Oro” gestito da cinesi in via Borgazzi a Monza, è stata la Polizia locale in seguito a dei controlli eseguiti il 25 e il 26 gennaio.
Offrivano massaggi rilassanti senza autorizzazione per l’attività e senza iscrizione alla Camera di commercio. A beccare i furbetti del centro benessere il “Giglio Oro” gestito da cinesi in via Borgazzi a Monza, è stata la Polizia locale in seguito a dei controlli eseguiti il 25 e il 26 gennaio.
Al momento del bliz erano presenti un uomo di 39 anni e due donne di 33 e 37 anni, tutti cinesi, quest’ultima con permesso di soggiorno scaduto nel 2010 su cui era anche pendente una nota di rintraccio da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Caltanissetta. Il titolare dell’azienda è invece risultato essere in patria ad accudire un parente malato.
All’interno del centro le prestazioni andavano da un minimo di 20 euro per un massaggio rilassante a un massimo di 60 euro per uno a quattro mani.
“Il proliferare dei centri massaggi – afferma l’assessore alla Sicurezza Simone Villa – è un fenomeno in fortissima espansione a livello nazionale. Da parte nostra continueremo a organizzare controlli mirati per evitare che dietro a questi centri massaggi si nascondano attività illecite e non regolamentate. Sono state avviate le procedure per la chiusura del centro massaggi oggetto dell’operazione di questa settimana. I furbetti di ogni tipo e in ogni attività devono sapere che Monza non è la loro città”.