Berlusconi rassicura tutti a Villa Gernetto, ma primarie o congresso?

Ovunque si voterà ci sarà il simbolo del Pdl. Parola di Silvio Berlusconi. Lo hanno riferito alcuni dei partecipanti all’incontro di Villa Gernetto che hanno messo a tacere le voci che davano per archiviato il simbolo tradizionale. Secondo quanto si apprende dalle prime agenzie stampa pare che durante il summit brianzolo il cavaliere abbia annunciato che eventuali liste civiche saranno da supporto al Popolo della Libertà, ma non lo sostituiranno.
Ovunque si voterà ci sarà il simbolo del Pdl. Parola di Silvio Berlusconi. Lo hanno riferito alcuni dei partecipanti all’incontro di Villa Gernetto che hanno messo a tacere le voci che davano per archiviato il simbolo tradizionale. Secondo quanto si apprende dalle prime agenzie stampa pare che durante il summit brianzolo il cavaliere abbia annunciato che eventuali liste civiche saranno da supporto al Popolo della Libertà, ma non lo sostituiranno.
Il partito, secondo quanto avrebbe riferito Berlusconi, è in crescita a livello nazionale (attualmente i sondaggi lo danno al 23,6%) e durante la cena l’ex premier si sarebbe congratulato per il grande successo dei congressi annunciando che lui e il segretario, Angelino Alfano, incontreranno i 50 coordinatori eletti.
«Adesso giocherano un ruolo rilevante gli amministratori locali – ha commentato Fabrizio Sala, assessore della provincia di Monza e Brianza, anche perché il partito si è aperto alla possibilità di allearsi con delle liste civiche: da ciò ne esce un messaggio chiaro, che il Pdl sta mettendo le basi per costruire delle coalizioni con radici sul territorio da cui emergeranno nuove figure»
Per la Brianza dove ben nove città si apprestano ad andare al voto compreso il capoluogo di provincia, Monza (circa 122.000 abitanti), e poi con Lissone (circa 42.000 abitanti, terza città brianzola), Cesano Maderno (circa 37.000 abitanti, quinta città brianzola), Meda, Lentate sul Seveso, Lesmo, Carnate e Sulbiate, non si sa ancora se il Pdl adotterà la strategia dei congressi, delle primarie o altro.
«Sostengo che si facciano le primarie – ha affermato Elena Centemero, coordinatrice provinciale del partito – sono in attesa che siano i vertici nazionali (Alfano, Verdini, Lupi e La Russa) e quelli regionali (Mantovani e Beccalossi) a prendere una decisione. Sta di fatto che qualsiasi sarà la strada il Pdl deve ritrovare il contatto diretto con la società civile».
Nel corso dell’incontro a Villa Gernetto è stato anche presentato il nuovo inno del Popolo della Libertà. Ed è già polemica.