Elezioni 2012: PrimaVera Monza appoggia Piffer. «Abbiamo a cuore la città»

5 febbraio 2012 | 22:03
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Elezioni 2012: PrimaVera Monza appoggia Piffer. «Abbiamo a cuore la città»

primavera monzaSi presenteranno alle prossime amministrative monzesi appoggiando la candidatura di Paolo Piffer e la lista civica CambiaMonza. Loro sono i ragazzi di PrimaVera Monza, «associazione culturale ad impegno sociopolitico nata nel marzo dello scorso anno con il dichiarato intento di partecipare alle comunali del maggio 2012», come specifica Matteo Raimondi, 21 anni, studente di giurisprudenza e presidente di PrimaVera Monza. «Siamo un centinaio di iscritti attivi, trai i 18 e i 25 anni, con a cuore le sorti di Monza e dei monzesi».

primavera monzaSi presenteranno alle prossime amministrative monzesi appoggiando la candidatura di Paolo Piffer e la lista civica CambiaMonza. Loro sono i ragazzi di PrimaVera Monza, «associazione culturale ad impegno sociopolitico nata nel marzo dello scorso anno con il dichiarato intento di partecipare alle comunali del maggio 2012», come specifica Matteo Raimondi, 21 anni, studente di giurisprudenza e presidente di PrimaVera Monza. «Siamo un centinaio di iscritti attivi, trai i 18 e i 25 anni, con a cuore le sorti di Monza e dei monzesi».

Matteo, cosa vi ha spinto a ‘dire la vostra’ e a partecipare attivamente alla vita politica della città?

L’interesse per le persone e per Monza. Vogliamo vivere la città e non sopravvivervi, ma specialmente non ci limitiamo a criticare da lontano: ci siamo rimboccati le maniche. La vera forza, secondo noi, è il dialogo. Siamo un gruppo trasversale, con idee politiche anche differenti ma con un importante comune denominatore: la voglia di fare.

Vi siete resi protagonisti di due iniziative rilevanti lo scorso anno. Vuoi dirci di più?

Si è trattato di due grossi eventi, il primo è stato la fiaccolata anti-mafia in ricordo di Paolo Borsellino, nel mese di luglio, successivamente abbiamo esportato il ‘Parking Day’, a fine settembre, un’iniziativa mondiale che si ripete dal 2005 e che consiste nel trasformare per un giorno alcuni parcheggi delle città in qualcosa di diverso, oltre a Firenze, che aderisce tutti gli anni, nel 2011 sono state della partita Imola e, ovviamente, Monza.

Quali sono le criticità della città? Le più rilevanti?

Ne dico tre, ma è riduttivo: viabilità, urbanistica e politiche giovanili. Monza è una città con strade medievali, la viabilità è complessa e manca un piano del traffico. Inoltre, si continua a costruire senza valorizzare le strutture già esistenti e senza occhi di riguardo alle nuove tecnologie. Manca anche una rete che consenta la mobilità alternativa, sul modello europeo. Monza è una città potenzialmente a prova di biciclette ma occorrono misure più ampie, le piste ciclabili a oggi ci sono, ma non sono sufficienti.

Perché avete deciso di appoggiare la candidatura a sindaco di Paolo Piffer e di CambiaMonza?

Si può dire che ci siamo trovati, portando avanti un discorso comune e costante dallo scorso mese di giugno. Nelle nostre e nelle loro idee c’erano diversi punti di contatto e alcune differenze, abbiamo fatto tesoro di queste ultime e abbiamo deciso di costruirvi attorno un programma stilato congiuntamente e che vede nella valida figura di Paolo Piffer la punta di un iceberg sotto il quale si muovono molte teste e molte iniziative.

Qual è l’obiettivo per le prossime amministrative?

L’obiettivo deve essere vincere, ma non solo. Siamo fortemente convinti che si possa realizzare il sogno di una città dove tutti vivano bene. Non siamo contenti dell’attuale amministrazione ma, come detto, non ci nascondiamo: ci siamo per dire la nostra e per metterci in gioco.

In foto: i ragazzi di PrimaVera Monza durante un incontro con la stampa.