Gli animalisti dichiarano guerra alla Harlan: da oggi a sabato proteste

28 febbraio 2012 | 22:09
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Gli animalisti dichiarano guerra alla Harlan: da oggi a sabato proteste

sciammia-foto-enpaSeduta in mezzo agli animalisti. L’ex ministro Brambilla, che si sa avere a cuore il destino degli animali più che mai, ha manifestato anche lei oggi in strada contro la Harlan, azienda che utilizza animali da laboratorio da sacrificare per la ricerca scientifica. In questi giorni è previsto l’arrivo di ben 900 macachi. Alla presenza delle forze dell’ordine, mercoledì pomeriggio, intorno alle 14, gli attivisti di «100percento animalisti» hanno fatto un nuovo blitz..

sciammia-foto-enpaSeduta in mezzo agli animalisti. L’ex ministro Brambilla, che si sa avere a cuore il destino degli animali più che mai, ha manifestato anche lei oggi in strada contro la Harlan, azienda che utilizza animali da laboratorio da sacrificare per la ricerca scientifica. In questi giorni è previsto l’arrivo di ben 900 macachi. Alla presenza delle forze dell’ordine, mercoledì pomeriggio, intorno alle 14, gli attivisti di «100percento animalisti» hanno fatto un nuovo blitz..

Il caso della Harlan sta animando la tranquilla cittadina di Correzzana. Lunedì mattina in via Fermi sono giunti i Nas che hanno fatto degli approfonditi controlli, senza riscontrare irregolarità. Martedì mattina ha bussato alla porta della Harlan la polizia provinciale. Oggi sono tornati gli animalisti e l’ex Ministro del Turismo. Domani pomeriggio alle 16 “Arte e Spettacolo”, scuola di danza di Lesmo, inscenerà un Flash Mob pacifico per i diritti degli animali. Sabato mattina alle 11.30 l’associazione Gaia Onlus , Amici della Terra e altri movimenti costituiranno un presidio di protesta davanti ai cancelli sempre in via Fermi.

Le associazioni animaliste, Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), Lega Anti Vivisezione (LAV), Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (LEIDAA), Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC), Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA), non intendono quindi fare sconti a nessuno: «Ci rendiamo interpreti del sentimento dei milioni di italiani che amano gli animali e che non intendono più permettere che il nostro paese ospiti simili e crudeli attività: queste multinazionali e le lobby che le tutelano – conclude il comunicato – non potranno più portare avanti i propri traffici di morte a casa nostra.»

Il fronte delle associazioni animaliste ha indetto una raccolta di firme on-line (www.firmiamo.it) per chiedere la rapida approvazione della legge che fermerà le attività di Green Hill e di Harlan. Per aderire all’iniziativa: http://www.firmiamo.it/chiedi-alla-regione-lombardia-di-fermare-itraffici-di-morte.