Campo ghiacciato e tra Pavia e Monza finisce a reti inviolate

Non è un brodino ospedaliero ma sempre brodo è: lo 0-0 portato a casa dal Monza da Pavia è sì il terzo risultato utile consecutivo ottenuto dalla squadra biancorossa, ma interrompe una serie di cinque sconfitte consecutive e una di otto consecutive al “Pietro Fortunati” inanellate dalla formazione locale; come a dire che dove quasi tutti hanno vinto il Monza, invece, non ce l’ha fatta.
Non è un brodino ospedaliero ma sempre brodo è: lo 0-0 portato a casa dal Monza da Pavia è sì il terzo risultato utile consecutivo ottenuto dalla squadra biancorossa, ma interrompe una serie di cinque sconfitte consecutive e una di otto consecutive al “Pietro Fortunati” inanellate dalla formazione locale; come a dire che dove quasi tutti hanno vinto il Monza, invece, non ce l’ha fatta.
Tra l’altro era praticamente da un girone che il Pavia non subiva reti in una partita… Insomma, oggi la compagine allenata da Gianfranco Motta non va al di là della sufficienza, meritata giusto perché ha tenuto a otto punti di distanza i ticinesi ultimi in classifica. Ma al voto sulla giornata andrebbe anche aggiunto un “meno” per l’ammonizione rimediata dal “bomber” Colacone che, già in diffida, verrà squalificato in occasione del derby al Brianteo con la Tritium. Certo il tecnico brianzolo ha dovuto fare ancora a meno di diversi giocatori, soprattutto in difesa: Cattaneo per squalifica e Uggè, Fiuzzi, Campinoti, Da Matta e Nappello per infortunio, senza contare le partenze negli ultimi due giorni del mercato di riparazione di Ferrario (venduto al Cuneo) e Palumbo (trasferito al Como dal Napoli, titolare del suo cartellino). Valagussa è stato dunque schierato nuovamente in retroguardia al fianco del neoarrivo Walter Zullo, di proprietà del Benevento ma proveniente dal Como. Bugno ha fatto il cursore di sinistra, mentre a centrocampo è stato dato spazio ad Anghileri e a un altro nuovo arrivo, il francese Marc Lewandowski, di proprietà del Padova ma proveniente anch’egli dal Como. Infine, Iacopino ha ripreso il suo posto sulla tre quarti e Tiboni ha fatto il suo esordio come titolare in attacco. Dall’altra parte del Naviglio, l’allenatore Giorgio Roselli (il quarto tecnico stagionale del Pavia!) non ha potuto disporre dello squalificato Meregalli, dell’infortunato Dall’Oglio e dell’influenzato Bufalino. La partita è stata a rischio fino all’ultimo per via del ghiaccio ancora presente sul terreno di gioco liberato dalla neve.
L’arbitro ha comunque optato per la disputa dell’incontro, giocata davanti a pochi temerari tifosi che hanno resistito per due ore a una temperatura sotto lo zero. Nella prima metà del primo tempo le due squadre hanno pensato a studiarsi e, soprattutto, a studiare l’insidioso terreno di gioco. Comunque a far girare maggiormente la palla, anche con una certa abilità, è stato il Monza, rinfrancato dalla vittoria casalinga sul Foggia e rinforzato dal mercato. Le polveri si accendono al 21′ con un colpo di testa da buona posizione di Biso terminato alto. Il Pavia risponde con Statella e Cesca che, rispettivamente al 23′ e al 24′, impegnano Castelli. Il portiere brianzolo, però, sale sugli scudi al 26′ deviando in calcio d’angolo con un colpo di reni una botta da lontano di Statella. Al 38′ Lewandowski prova la rovesciata ma è troppo centrale e Facchin blocca con facilità. 3′ dopo Cesca di testa manda a lato. Nella ripresa il Pavia si fa più coraggioso e gioca di più la palla. Al 3′ Falco dal limite spedisce a lato di poco. Al 7′ risponde Tiboni da lontano, ma la conclusione è troppo centrale. 1′ dopo Cinelli calcia sul fondo da buona posizione. Al 10′ un insidioso cross da sinistra di Bugno costringe Facchin a volare fuori dai pali e smanacciare il pallone per anticipare Anghileri ben appostato. Al 16′ una conclusione da lontano di Lewandowski, leggermente deviata, sfiora il palo. 1′ dopo Bugno in area avversaria calcia al volo alle stelle un prezioso cross da sinistra di Iacopino. Il buon momento del Monza finisce e il Pavia crea le migliori occasioni della gara. E’ il 25′ quando Falco serve alla perfezione in profondità Statella che, a tu per tu con l’ottimo Castelli, si fa deviare la conclusione: la palla s’impenna ma prima di oltrepassare la linea di porta arriva Zenoni a buttarla in corner. 1′ dopo ancora Castelli para in due tempi un calcio di punizione dal limite di Falco. Al 31′ Motta inserisce Torregrossa e Romano rispettivamente per Tiboni e Lewandowski. Al 32′ Statella manda alta una gran botta dal limite. Al 40′ entra anche Rosseti per Anghileri. Al 42′, infine, Castelli devia in corner a pugni uniti una potente conclusione decentrata di Cesca. Per Roselli “era difficile fare di più su questo terreno ghiacciato. L’importante, comunque, era non perdere.
Il Pavia, comunque, ha creato le uniche due occasioni importanti della partita”. Castelli ha così raccontato la prodezza su Statella: “Sono rimasto in piedi fino all’ultimo ed è andata bene, poi è stato bravo anche Zenoni a spazzare. La cosa più positiva di oggi è stata l’aver tenuto il Pavia a otto punti di distanza”. Motta si è mostrato moderatamente soddisfatto: “Oggi era importante non perdere. Purtroppo il campo non era tra i più adatti per giocare a calcio. Nel primo tempo il Monza ha manovrato benissimo, mentre nel secondo ha rischiato qualcosa”. Domenica prossima i biancorossi saranno ancora in trasferta ma al… Brianteo, in quanto ospiti della Tritium di Trezzo sull’Adda, quest’anno trasferitasi a Monza per l’inadeguatezza dello stadio di casa. Anche a causa della squalifica di Colacone potrebbe fare il suo esordio almeno in panchina un altro neoarrivo, l’attaccante Filippo Talato, in prestito dal Padova ma proveniente dal Montichiari.
In foto Castelli
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PAVIA-MONZA BRIANZA 0-0 (0-0)
PAVIA (4-4-2): Facchin; Capogrosso (35′ s.t. Marchi), Fissore, Fasano, Pezzi; Statella, Carotti, Cinelli (21′ s.t. Galassi), Verruschi (31′ s.t. Gheller); Falco, Cesca. In panchina: Cacchioli, Caidi, D’Errico, Rodriguez. All. Roselli.
MONZA BRIANZA (4-3-1-2): Castelli; Zenoni, Zullo, Valagussa, Bugno; Anghileri (40′ s.t. Rosseti), Biso, Lewandowski (31′ s.t. Romano); Iacopino; Colacone, Tiboni (31′ s.t. Torregrossa). In panchina: Marcandalli, Boscaro, Prato, Pandiani. All. Motta.
ARBITRO: Bellotti di Verona.
NOTE: calci d’angolo 9-6; ammoniti Falco e Colacone; recuperi 0′ + 4′; spettatori paganti 82 per un incasso di 1095 euro, abbonati 328. {/xtypo_rounded2}