Il ghiaccio divide la Brianza tra incivili e civili. E voi da che parte state?

Dopo la nevicata, il vero rischio per tutti è il ghiaccio. A Milano e Roma parlano chiare le ordinanze emesse dai sindaci che invitano a tenere il più pulito possibile marciapiedi e camminamenti di fronte ai palazzi, ai locali e qualsiasi attività a cui si acceda da strade pubbliche.
Dopo la nevicata, il vero rischio per tutti è il ghiaccio. A Milano e Roma parlano chiare le ordinanze emesse dai sindaci che invitano a tenere il più pulito possibile marciapiedi e camminamenti di fronte ai palazzi, ai locali e qualsiasi attività a cui si acceda da strade pubbliche.
In Brianza però non tutti sanno che spalare la neve è obbligatorio e per chi non lo fa il rischio di incorrere in multe. A Milano il comune ha sguinzagliato in strada ben 100 vigili per multare chi non ha fatto il suo dovere. Anche se è il buon senso che dovrebbe suggerire ai proprietari degli stabili, dei negozi che per evitare gravi incidenti è opportuno levare la neve buttare il sale.
E così la Brianza si risveglia dopo la nevicata divisa: camminando lungo le vie delle città, laddove non c’è stato l’intervento dei mezzi del comune, della protezione civile e delle persone più responsabili, ecco che il marciapiede, coperto da pericolosissime lastredi ghiaccio, fa da biglietto da visita alla maleducazione di chi a quel numero civico abita.
Di numero civico in un numero civico, di incrocio in incrocio, chiunque, invece che essere un innamorato che recita la nota cantilena del “m’ama, non m’ama”, potrà recitarne una nuova “civile, incivile”, sperando che almeno la per la nostra incolumità l’alternanza sia garantita.
E voi avete spalato la vostra parte o l’avete fatta fare solo al vostro vicino di casa?