Le dimore storiche della Brianza entrano in gioco per combattere la crisi

3 febbraio 2012 | 22:02
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Le dimore storiche della Brianza entrano in gioco per combattere la crisi

desio-villa-tittoni-mbLa cultura è una risorsa. Soprattutto in tempo di crisi. È questa l’idea che sta dietro al Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde, nato nell’aprile del 2010 per rispondere all’esigenza di tutelare e gestire il patrimonio culturale e architettonico della regione.

desio-villa-tittoni-mbLa cultura è una risorsa. Soprattutto in tempo di crisi. È questa l’idea che sta dietro al Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde, nato nell’aprile del 2010 per rispondere all’esigenza di tutelare e gestire il patrimonio culturale e architettonico della regione.

Il progetto parte da un primo nucleo di cinque residenze dislocate nel Nord Milano e in Brianza – Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, Villa Arconati Sormani Busca a Bollate, Villa Cusani Tittoni Traversi a Desio, Villa Borromeo Visconti Litta a Lainate e Villa Pusterla Arconati Crivelli a Limbiate – e ha come obiettivo quello di coinvolgere un numero crescente di palazzi.

«Un progetto importante anche perché evidenzia la consapevolezza che i beni culturali sono un elemento determinante di quel diverso modello di sviluppo che si sta elaborando per il nostro Paese», ha dichiarato Adriana Sabato, commissario straordinario del Comune di Cesano Maderno, ente capofila a cui è stato affidato il compito del coordinamento amministrativo.

Obiettivo a lungo termine del Sistema è la promozione del territorio lombardo, in particolare nelle province di Milano e Monza, in vista di Expo 2015.

sistema-ville-gentilizie-lombarde-conf-stampa-mb«In Italia c’è un profondo ritardo culturale nell’affrontare tematiche che nel resto dell’Europa sono già molto avanti – ha affermato Enrico Elli, assessore provinciale alla Cultura – Abbiamo ville stupende che però non sono valorizzate e siamo incapaci di capire che il loro recupero può essere fonte di rendimento. Il modello realizzato costituisce il primo step di un progetto più vasto diretto a definire un pacchetto di proposte attrattive, di alta qualità, capaci di convogliare sul territorio di Monza e Brianza i flussi turistici previsti nel 2015 all’interno di Expo».

L’attività progettuale e operativa, realizzata grazie alla collaborazione di enti pubblici e società private e al cofinanziamento della Fondazione Cariplo, ha già prodotto risultati significativi: l’avvio di interventi di restauro nelle residenze di Lainate e Cesano Maderno, l’ottimizzazione delle iniziative di gestione, comunicazione, organizzazione di eventi, informazione alla stampa e progettualità didattica, la realizzazione di un portale web dedicato, la presenza a eventi fieristici internazionali, la promozione coordinata e integrata di spazi messi a disposizione di privati e aziende. Nell’attività di ricognizione e mappatura dei beni architettonici della Lombardia, accanto ai partner del Sistema, opera anche il Consorzio Villa Reale Parco di Monza.

In tema di restauri Cesano Maderno sta predisponendo un importante intervento delle trentasei statue lapidee del XVII secolo inserite nel Parco Borromeo che verranno riportate a nuova vita nel corso di questo anno.

«Il ricorso al termine valorizzazione culturale è ormai molto diffuso – ha ammesso Roberto Ferrari, project manager del Sistema – Il sistema di gestione integrata che noi stiamo presentando però supera questa semplice definizione e propone un modello di lavoro a lungo termine che identifica fattivamente un minimo di azioni da attuarsi anche nel breve periodo. Il parere favorevole espresso da Fondazione Cariplo, che ha scelto di confinanziare l’iniziativa, è la conferma più convincente della bontà degli obiettivi».