Monza: coppia abusiva rientra in alloggio

1 febbraio 2012 | 22:03
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Monza: coppia abusiva rientra in alloggio

Abitudinaria dell’occupazione abusiva, una coppia nota alle forze dell’ordine ieri, 1 febbraio, è tornata illecitamente in un appartamento delle case Aler di via Debussy, dopo essere stata sfrattata un anno fa. Descritti dai condomini come assidui consumatori di alcolici, i due avevano anche finto di vivere in macchina per attirare l’attenzione, accusando il Comune di non volerli aiutare.

Abitudinaria dell’occupazione abusiva, una coppia nota alle forze dell’ordine ieri, 1 febbraio, è tornata illecitamente in un appartamento delle case Aler di via Debussy, dopo essere stata sfrattata un anno fa. Descritti dai condomini come assidui consumatori di alcolici, i due avevano anche finto di vivere in macchina per attirare l’attenzione, accusando il Comune di non volerli aiutare.

 P.A., 35 enne monzese e madre di un bambino di 4 anni (in cura presso gli assistenti sociali per un grave problema psico-fisico) questa mattina ha occupato abusivamente un appartamento Aler di via Debussy insieme al suo compagno, un milanese di 37 anni. La loro storia era balzata agli “onori” della cronaca nei primi mesi dello scorso anno e, in un primo momento, era parsa la drammatica vicenda di una coppia costretta a vivere in auto e abbandonata a se stessa, dopo lo sfratto sopraggiunto il 24 febbraio 2011.

La realtà, una volta ricostruiti i fatti, si è rivelata ben diversa. Dopo aver occupato illecitamente un appartamento dello stabile comunale, assegnato ad un parente prossimo ma sul quale i due non potevano vantare alcun diritto, la coppia era stata presa in carico dal Comune che, in sinergia con gli assistenti sociali, aveva trovato una soluzione per far vivere  A.P. e il suo bambino in una casa famiglia. Il compagno della donna, milanese, avrebbe potuto andare a trovarli ogni fine settimana, ma la coppia aveva rifiutato. “Prima di arrivare allo sloggio, come sempre, sono state applicate tutte le cautele e le norme esistenti in favore della famiglia – aveva dichiarato un anno fa Aler – Quando nessuna via è più praticabile, allora si arriva allo sfratto”.

A segnalare il loro ritorno nello stabile di via Debussy sono stati alcuni residenti che, preoccupati da alcuni atteggiamenti “eccessivi” del compagno della donna, hanno immediatamente segnalato l’accaduto all’azienda gestrice del caseggiato. La coppia inoltre, è stata segnalata quale protagonista di un tentativo di raggiro ai danni di un’anziana, al solo scopo di estorcerle denaro.