Treni off limits per i cani. La Brianza si divide: da che parte stai?

1 febbraio 2012 | 22:05
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Treni off limits per i cani. La Brianza si divide: da che parte stai?

cane-labrador-perla-mbGli italiani amano gli animali? Se ci ispirassimo alla politica di trasporto canino in vigore sui treni italici la risposta sarebbe, inequivocabilmente, negativa. Nel ‘bel paese’ sui convogli Trenitalia ‘Frecce’ possono viaggiare – di fatto – solo cani di piccolo taglio, collocabili in trasportini 70x30x50; sui treni regionali, invece, per i cani è consentita la sosta tra le carrozze ma non nelle fasce di punta.

cane-labrador-perla-mbGli italiani amano gli animali? Se ci ispirassimo alla politica di trasporto canino in vigore sui treni italici la risposta sarebbe, inequivocabilmente, negativa. Nel ‘bel paese’ sui convogli Trenitalia ‘Frecce’ possono viaggiare – di fatto – solo cani di piccolo taglio, collocabili in trasportini 70x30x50; sui treni regionali, invece, per i cani è consentita la sosta tra le carrozze ma non nelle fasce di punta.

Una linea seguita anche dalla Ntv di Luca di Montezemolo, che si propone come competitor di Trenitalia ma che ne ricalca “l’allergia ai Fido”: per il nullaosta cane e trasportino non devono pesare oltre 10 chilogrammi. Su Intercity e treni notte niente limitazione di taglia, ma dall’11 dicembre scorso le corse sono state drasticamente ridotte. Il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti, Corrado Passera, per conoscere la posizione del governo circa le limitazioni al trasferimento di animali. Limitazioni figlie del provvedimento, datato 2008, con cui si imposero le attuali riserve; allora, a seguito di un’invasione di cimici e insetti negli scompartimenti, vennero additati gli amici a quattro zampe come portatori di parassiti e proposto, addirittura, la proibizione assoluta dei viaggi canini.

I pendolari brianzoli, nel frattempo, si dividono. «Perché non dedicare una carrozza apposita, – commenta I.C., desiana, pendolare – con degli spazi adeguati al trasporto di animali? Ci sono carrozze per le biciclette! Tutti i giorni prendo il treno con una signora non vedente e il suo cane d’accompagnamento, le difficoltà che incontra sono notevoli: il cane non ha spazio e viene quasi calpestato». Di parere differente è A.D., lissonese, studente: «Durante le ore di punta è giusto che i cani non siano ammessi: la situazione è già abbastanza drammatica, con affollamenti incredibili. E poi, un conto sono i cani di accompagnamento, un altro le persone che se lo portano dietro senza motivo. E cosa dire delle carrozze? Sporche e puzzolenti, ci mancano solo i cani. I treni dovrebbero essere funzionali al trasporto delle persone». Diametralmente opposta l’idea di G.M., lissonese, pendolare da più di dieci anni e fruitore di treni a lunga percorrenza: «Che discriminazione! Io ho un cane di grossa taglia, un pastore tedesco, e non vedo perché debba essere sfavorito rispetto ai cani piccoli, come se i cagnolini non potessero avere pulci o zecche! Il bello è che tutti si lamentano degli ingorghi autostradali e fanno i finti alternativi, parlano di inquinamento, di mobilità pubblica, di uso sproporzionato dell’automobile privata e poi? Come può una famiglia come la mia – e come tante altre – pensare, per esempio, di fare le vacanze in treno se il cane non può accompagnarci?».

E voi, lettori di MB News? Favorevoli o contrari al trasporto di cani su rotaie? È giusto distinguere i cani di grossa taglia da quelli di piccola taglia? Avete un episodio, una storia o un’esperienza da raccontarci? Commentate di seguito…

In foto: Perla, un labrador. Per lei viaggi proibiti sui treni a media lunga percorrenza.