Desio, mafie in” fuorigioco”: l’Aurora si gemella con la Scuola Calcio Etica

Non ci saranno incontri, dibattiti, testimonianze, fiaccolate, sfilze di numeri e parole o quant’altro. Ci saranno i bambini, la loro semplicità e i loro sorrisi. Un modo festoso, gioioso, per mandare in gol le regole e mettere in fuorigioco le mafie. E’ un evento senza eguali in Brianza, ma anche a livello nazionale, quello che si celebrerà nel week-end a Desio.
Non ci saranno incontri, dibattiti, testimonianze, fiaccolate, sfilze di numeri e parole o quant’altro. Ci saranno i bambini, la loro semplicità e i loro sorrisi. Un modo festoso, gioioso, per mandare in gol le regole e mettere in fuorigioco le mafie. E’ un evento senza eguali in Brianza, ma anche a livello nazionale, quello che si celebrerà nel week-end a Desio.
Una quattro giorni all’insegna della legalità e della lotta contro le mafie. Che unirà la città brianzola con la Calabria e la Sicilia, in un grande abbraccio. L’idea è tutta dell’Aurora Desio 1922, la storica società calcistica che quest’anno celebra il 90esimo e ha deciso di mettere in piedi una iniziativa dall’altissimo valore sociale. Lungo il cammino dell’organizzazione, ha trovato la spalla forte del Comune di Desio, ma anche il patrocinio della Provincia, la collaborazione dell’Inter, la partecipazione di associazioni, scuole, Consiglio comunale dei Ragazzi e via dicendo.
Tutto comincerà sabato 28 aprile, quando arriverà in città lo Sporting Gioiosa, prima e unica Scuola calcio Etica d’Italia: una realtà meravigliosa, gestita dal presidio nella Locride di Libera (l’associazione di Don Ciotti che da parecchi anni lotta contro le mafie). Molto più che una scuola calcio: una vera palestra di vita, in un territorio martoriato dalla ndrangheta, dove un’equipe di allenatori, psicologi, educatori, animatori fa crescere i bambini nel rispetto delle regole dentro e fuori dal campo, nel rispetto di se stessi, dell’altro, dell’ambiente. Con un Codice Etico a fare da guida. Lo stesso giorno arriverà anche una squadra da Palermo, lo Sport Village Tommaso Natale. Lunedì 30, a partire dalle 14.30, le due squadre saranno protagoniste del torneo “Dai un calcio all’illegalità”, a cui parteciperanno anche i baby di Inter, Monza, Sparta Novara e, ovviamente, Aurora Desio (raccolta fondi per la nascente associazione Giardino della Legalità di Desio, http://www.facebook.com/giardinolegalita ). Saranno appesi gli striscioni sul tifo per le regole fatti dai ragazzi delle scuole, con i migliori che saranno premiati da Cristiano Militello di Striscia la Notizia. Ci saranno anche le fasce da “capitano per la legalità”, personalizzate, create dall’associazione Live Onlus di Monza. A dare il calcio d’inizio non mancherà un importante esponente della squadra nerazzurra, che ha sposato in pieno il progetto: infatti, domenica 29, i bambini siciliani, calabresi e desiani saranno “ospiti d’onore” a San Siro, per Inter – Cesena.
Ma lunedì 30, giornata clou, prevede altri due momenti importanti: alle 9.30 in via Mulino Arese verrà inaugurato il primo bene confiscato alla mafia che rinasce, in Brianza, diventando una residenza per malati psichici. Poi alle 10.30 in Sala Consigliare del Comune si celebrerà il gemellaggio tra l’Aurora Desio e lo Sporting Gioiosa, con la società brianzola che firmerà il Codice Etico dello Sporting. Ci sarà ospite d’onore, fin dalla mattina, Don Ciotti. Ma anche Giulio Cavalli, attore e scrittore anti-mafia, e altre personalità.
I bambini ospiti, con gli accompagnatori, dormiranno al PalaDesio e ceneranno negli oratori della città, con una grande catena di partecipazione che si è formata, con pieno spirito di accoglienza e amicizia. E l’anno prossimo ci sarà il viaggio di scambio, da Desio alla Locride: per dare il cartellino rosso alle mafie.