Seveso, approvata variante Pedemontana, ma gli ambientalisti protestano

Approvata la variante di Pedemontana che salva il bosco delle Querce a Seveso. La scorsa settimana in Regione Lombardia il collegio di vigilanza per la Pedemontana ha dato via libera alla variante richiesta della Provincia. Grazie alla modifica, l’infrastruttura consumerà poco meno di due ettari di verde, contro gli oltre sette del progetto originario e grazie a questa soluzione il bosco delle Querce può considerarsi salvo.
Approvata la variante di Pedemontana che salva il bosco delle Querce a Seveso. La scorsa settimana in Regione Lombardia il collegio di vigilanza per la Pedemontana ha dato via libera alla variante richiesta della Provincia. Grazie alla modifica, l’infrastruttura consumerà poco meno di due ettari di verde, contro gli oltre sette del progetto originario e grazie a questa soluzione il bosco delle Querce può considerarsi salvo.
La modifica comporta inoltre la cancellazione di un nuovo svincolo a Meda per privilegiare l’utilizzo di quello attuale, che verrà riqualificato. La Provincia si è dichiarata soddisfatta. Un po’ meno le associazioni ambientaliste del territorio, che da anni si battono per salvaguardare l’area verde. «Il progetto definitivo vigente su cui la società Strabag vincitrice dell’appalto dovrebbe elaborare l’esecutivo – dichiara Alberto Colombo di Sinistra e Ambiente di Meda e portavoce locale del Coordinamento Insieme in Rete – prevedeva lo sbancamento di una grande porzione di Bosco.
La modifica del progetto illustrata oggi dal Presidente Dario Allevi non risolve il problema perché non esclude ancora lo sbancamento». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Damiano Di Simine, presidente di Legambeinte. «Diciamo no allo sbancamento anche a tutela della salute della popolazione –ha detto Di Simine -. Ricordiamo che il Bosco delle Querce è una delle più preziose opere di bonifica esistenti e attorno ai suoi confini ci sono le più alte concentrazioni di diossina e lo ben evidenziano i prelievi certificati da Arpa». Infine, Gemma Beretta, presidente del circolo di Legambiente di Seveso. «E’ ancora la città a essere colpita– conclude Gemma Beretta -. Con questa ulteriore variante del progetto e a causa della viabilità complementare della futura autostrada vedremmo anche la cancellazione dell’area di naturale espansione del Bosco delle Querce, quella prospiciente a via della Roggia, area che richiede ancora interventi di bonifica.
I cittadini di Seveso, Monza Brianza e quelli della ‘città continua’ che si estende da Milano meritano invece tutela, verde, salute per un nuovo sviluppo rispettoso del vivente. Questo progetto di autostrada va invece nella direzione opposta».