
La banda larga ha raggiunto 274 dei 707 Comuni che, fino all’anno scorso, ne erano, almeno in parte, sprovvisti. In questo modo è garantita una connessione veloce ad altri 327.000 cittadini degli 800.000 non ancora raggiunti dal servizio al lancio del progetto Regione Lombardia-Telecom Italia – avviato lo scorso anno – di azzeramento del digital divide, tramite la diffusione dell’Adsl nelle cosiddette aree a fallimento di mercato.
La banda larga ha raggiunto 274 dei 707 Comuni che, fino all’anno scorso, ne erano, almeno in parte, sprovvisti. In questo modo è garantita una connessione veloce ad altri 327.000 cittadini degli 800.000 non ancora raggiunti dal servizio al lancio del progetto Regione Lombardia-Telecom Italia – avviato lo scorso anno – di azzeramento del digital divide, tramite la diffusione dell’Adsl nelle cosiddette aree a fallimento di mercato.
Anche grazie a questa iniziativa, oggi il 96 per cento dei Lombardi, quindi, ha a disposizione Internet veloce. 150 Comuni (sempre dei 707) sono stati completamente coperti, mentre i rimanenti 124 lo sono al momento parzialmente o in fase di completamento. Dei 274 totali, 50 sono in provincia di Bergamo, 43 di Brescia, 13 di Como, 28 di Cremona, 16 di Lecco, 10 di Lodi, 16 di Mantova, 5 di Milano, 1 di Monza e Brianza (Macherio), 60 di Pavia, 10 di Sondrio e 22 di Varese.
‘Grazie alla copertura di queste zone – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi – internet veloce è sempre più accessibile. Basti pensare che, a oggi, sono circa 30.000 le persone che hanno sottoscritto un nuovo abbonamento alla linea Adsl’. Un percorso reso possibile dalla realizzazione di nuove infrastrutture tecnologiche e l’ammodernamento di 237 sedi – tra centrali e apparati stradali – a beneficio di circa 327.000 abitanti. Il piano consente quindi ai cittadini dei Comuni raggiunti di avvalersi del collegamento con tecnologia ADSL fino a 7 o 20 Megabit, con conseguenze positive per l’economia del territorio, sia per il sistema delle imprese sia per i singoli utenti. ‘Questo progetto – dichiara Giovanni Moretto, responsabile Access Operations Area Nord-Ovest di Telecom Italia – dimostra che grazie a un modello virtuoso, realizzato con l’impegno concreto delle istituzioni e delle aziende, è possibile superare il digital divide nel Paese. Si tratta di uno dei principali obiettivi dell’Agenda digitale europea, che consente di sviluppare territorialmente le reti a banda larga rispondendo così alle esigenze dei cittadini e delle imprese’. ‘Abbiamo sempre detto che comunicare è un diritto di tutti – aggiunge Raimondi – e con questo impegnativo progetto garantiamo questa possibilità anche a chi si trova in aree per cui non è conveniente installare la banda larga. Il nostro è un esempio già indicato in Europa come buona pratica e siamo sicuri che porterà nuove opportunità di conoscenza, di studio e di sviluppo economico.
L’intero progetto verrà completato entro il primo semestre del 2013, pienamente in linea con i programmi stabiliti e prevede la copertura a banda larga dei 707 Comuni individuati dalla Regione, interessando oltre 800.000 cittadini. Per arrivare a questo risultato saranno adeguate 918 centrali telefoniche e apparati stradali presenti sul territorio per una posa complessiva di circa 3.700 km di fibra ottica. Il costo totale del progetto è di circa 95 milioni di euro, di cui 41 a carico della Regione Lombardia e i rimanenti di competenza di Telecom Italia. Inoltre, grazie agli accordi siglati da Telecom Italia e le Amministrazioni Provinciali di Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia e Sondrio, è stato possibile utilizzare le cosiddette ‘minitrincee’, tecniche di scavo innovative che riducono l’impatto ambientale e il costo dei lavori per la realizzazione delle reti di telecomunicazioni e per potenziare i servizi a banda larga.
fonte: ufficio stampa Consiglio Regionale della Lombardia