Calcioscommesse, arrestato il brianzolo Stefano Mauri. Indagato Conte

Il mondo del calcio trema (di nuovo). A soli 6 anni dai fattacci di Calciopoli e delle radiazioni illustri, un’ulteriore ombra incombe sul gioco più amato dagli italiani. All’alba di lunedì 28 maggio gli uomini della Polizia di Stato di Cremona, Brescia, Alessandria, Bologna e del Servizio Centrale Operativo hanno arrestato 19 persone nell’ambito dell’inchiesta “Last Bet” sul calcioscommesse.
Il mondo del calcio trema (di nuovo). A soli 6 anni dai fattacci di Calciopoli e delle radiazioni illustri, un’ulteriore ombra incombe sul gioco più amato dagli italiani. All’alba di lunedì 28 maggio gli uomini della Polizia di Stato di Cremona, Brescia, Alessandria, Bologna e del Servizio Centrale Operativo hanno arrestato 19 persone nell’ambito dell’inchiesta “Last Bet” sul calcioscommesse.
In manette, tra gli altri, anche Stefano Mauri, capitano della Lazio, nativo di Peregallo di Lesmo, che ha trascorso gli anni delle giovanili tra Casati Arcore, Monza, Brugherio e Meda.
Il reato è quello di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. In sostanza, avrebbero preso soldi per manipolare il risultato delle partite e pilotare i risultati. Tra gli indagati il nome di peso è Antonio Conte, allenatore della Juventus campione d’Italia, la cui casa è stata perquisita. Per Conte peserebbe una mancata denuncia di una combine mentre sedeva sella panchina del Siena.