Immigrazione, secondo la Provincia MB con la crisi la Brianza è meno appetibile

La crisi economica fa sentire i suoi effetti anche sull’immigrazione. Provincia di Monza ha pubblicato il quarto rapporto sull’immigrazione straniera, che illustra i dati del fenomeno migratorio in Brianza relativi alla prima metà del 2011. Secondo i dati, sul territorio si trovano poco meno di 65mila stranieri regolari, ai quali si sommano poco più 6 mila persone non iscritte in anagrafe e quasi altrettante irregolari, per un totale di 77 mila presenze, pari al 6,1% della popolazione straniera di tutta la Lombardia: dato che pone la Brianza al quinto posto assoluto dopo Milano, Brescia, Bergamo e Varese.
La crisi economica fa sentire i suoi effetti anche sull’immigrazione. Provincia di Monza ha pubblicato il quarto rapporto sull’immigrazione straniera, che illustra i dati del fenomeno migratorio in Brianza relativi alla prima metà del 2011. Secondo i dati, sul territorio si trovano poco meno di 65mila stranieri regolari, ai quali si sommano poco più 6 mila persone non iscritte in anagrafe e quasi altrettante irregolari, per un totale di 77 mila presenze, pari al 6,1% della popolazione straniera di tutta la Lombardia: dato che pone la Brianza al quinto posto assoluto dopo Milano, Brescia, Bergamo e Varese.
Tuttavia, l’indice di integrazione, messo in relazione alla presenza, si colloca appena sotto la media regionale e in leggera diminuzione rispetto all’anno passato: quasi quattro stranieri su 10 infatti risiedono in Italia da più di 10 anni, mentre l’analogo dato sulla permanenza in Provincia si attesta a quasi il 29% con i nord africani, in particolare i marocchini, con valori superiori alla media. «La presenza degli immigrati in Brianza risente anche dell’andamento del mercato del lavoro – osservano il presidente, Dario Allevi – . Per questo ci pare interessante il dato relativo all’indice di integrazione che conferma, nonostante tutto, la presenza di opportunità lavorative reali nel nostro territorio, in grado di assorbire e integrare la forza lavoro degli stranieri che risiedono qui».
Per quanto riguarda l’immigrazione irregolare è stata registrata una sensibile diminuzione se consideriamo una serie storica quinquennale: da più di 11 mila al 1° luglio del 2006, quando era ancora irregolare quasi una persona su quattro, a poco più 6 mila di oggi, con un tasso di irregolarità pari all’8% sul totale degli stranieri presenti. «La pubblicazione del rapporto annuale – aggiungono il Presidente e l’Assessore – assume un particolare valore per tutti gli attori che operano a stretto contatto con la realtà del fenomeno migratorio, una tematica attuale che, per la sua ampiezza, arriva ad interessare tutta la Provincia».