Industria manifatturiera “made in” Brianza: il 2012 parte in salita

Il 2012 parte in salita per l’industria manifatturiera della Brianza. Si registra ancora un trend negativo che si traduce in particolare, sulla produzione, con una variazione di -2,5% a livello congiunturale (ovvero rispetto al trimestre precedente), e di -4,8% a livello tendenziale (rispetto al I trimestre 2011). Performance non positive quelle che caratterizzano entrambi i settori di punta della provincia brianzola: la meccanica con una variazione di -6,8%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e il legno-mobilio che si attesta -5% .
Il 2012 parte in salita per l’industria manifatturiera della Brianza. Si registra ancora un trend negativo che si traduce in particolare, sulla produzione, con una variazione di -2,5% a livello congiunturale (ovvero rispetto al trimestre precedente), e di -4,8% a livello tendenziale (rispetto al I trimestre 2011). Performance non positive quelle che caratterizzano entrambi i settori di punta della provincia brianzola: la meccanica con una variazione di -6,8%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e il legno-mobilio che si attesta -5% .
I dati che riguardano gli ordini confermano la situazione di incertezza con una contrazione che si riflette sia sugli ordini interni (-4,2% rispetto allo scorso trimestre) sia su quelli esteri (-3% rispetto allo scorso trimestre). Gli imprenditori esprimo una certa preoccupazione: produzione, domanda interna e occupazione sono entrambi caratterizzati da segni negativi. Solo le aspettative sulla domanda estera migliorano e restano positive con un saldo pari a 14,2 punti percentuali. In aumento poi la percentuale di aziende che fa ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni che segna un passaggio dal 14,3% al 18,2%.
Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dall’ “Analisi congiunturale trimestrale dell’industria manifatturiera della Brianza”, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio MB e dall’Ufficio Studi di Confindustria MB, diffusa in occasione della decima edizione della Giornata dell’Economia.
«L’inizio dell’anno continua a essere contraddistinto da incertezze internazionali e da diffusi segnali di difficoltà ravvisabili anche fra le imprese brianzole. Un barlume di speranza è dato dalle aspettative degli imprenditori sulla domanda estera – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – Dopo il rigore adottato per mettere in sicurezza i conti, sono ora necessarie misure concrete per la crescita e per ripristinare il clima di fiducia, a supporto dell’impresa e dei lavoratori affinché non si sentano abbandonati e sopraffatti dall’imposizione fiscale».
«Si sta ampliando la forbice nell’ambito del settore industriale tra le aziende internazionalizzate che stanno tenendo e in alcuni casi migliorando il loro posizionamento competitivo e le aziende che invece dipendono dal mercato interno che stanno subendo maggiormente gli effetti della recessione – ha dichiarato Renato Cerioli, presidente di Confindustria di Monza e della Brianza. – Occorre rimettere al centro le imprese, accogliere con maggiore fiducia e coraggio le richieste che vengono dal mondo imprenditoriale in tema di riforme. Occorre rendere più competitivo il nostro Paese».
Foto: archivio MB News.it