Concorezzo. Mobilitazione contro la precarietà. Cgil in presidio alla Visiant Contact

Hanno scelto il call center Visiant Contact a Concorrezzo come simbolo della precarietà. Oggi, giovedì 10 maggio, in occasione della mobilitazione nazionale indetta dalla Cgil nazionale la Camera del lavoro MB e NIdil Cgil brianzola in collaborazione con Slc formeranno un presidio per protestare sulla riforma del Governo Monti.
Hanno scelto il call center Visiant Contact a Concorrezzo come simbolo della precarietà. Oggi, giovedì 10 maggio, in occasione della mobilitazione nazionale indetta dalla Cgil nazionale la Camera del lavoro MB e NIdil Cgil brianzola in collaborazione con Slc formeranno un presidio per protestare sulla riforma del Governo Monti.
«Questa non vuole essere solo un’iniziativa simbolica – spiega Simone Cereda, responsabile NIdiL Cgil MB – ma anche un modo per incontrare lavoratori con i quali di solito non è facile entrare in contatto». Il presidio davanti ai cancelli dell’azienda in via Salvo D’Aquisto, avrà inizio alle ore 12 e sarà rivolto soprattutto ai lavoratori impegnati nei servizi out-bound.
A rendere l’idea della qualità del lavoro all’interno del call center ci pensa il segretario generale della Cgil Maurizio Laini, che ha avuto modo nel corso dell’anno di partecipare a un’assemblea con 200 (su circa 300) lavoratori: «è un luogo di lavoro pieno di disagi, dove c’è voglia di diritti elementari e di una qualità di lavoro migliore. Queste donne, età media 30-40 anni, hanno turni di lavoro frammentati con salari debolissimi e la ripetitività del lavoro è sfiancante. La situazione lì dentro ricorda quella delle fabbriche tessili degli anni ’60, ci troviamo di fronte a un’impresa dove ciò che conta non è la persona, ma il processo produttivo».
La mobilitazione di oggi è l’occasione per i sindacati per ribadire la propria perplessità sul disegno di legge Monti-Fornero. «Pur apprezzando il fatto che il nuovo Governo ha segnato un’inversione di tendenza rispetto all’ultimo decennio sul modo in cui viene apprezzata la precarietà, la riforma resta deludente, non riesce a incidere in modo significativo sulla giungla di forme contrattuali atipiche e sulle loro distorsioni» conclude Cereda.
Inoltre, sempre sul tema della riforma del lavoro, la Cgil brianzola si unirà con una delegazione di precari, a un presidio che si terrà domani sotto il palazzo della Regione a Milano.