Trema l’Emilia, un volontario monzese:”Mai vista tanta disperazione”

30 maggio 2012 | 22:04
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Trema l’Emilia, un volontario monzese:”Mai vista tanta disperazione”

croce-rossa-generica-mbLa terra ha tremato e continua a farlo. L’Emilia è in ginocchio ma subito si mette in moto la macchina della solidarietà. Tanti, anzi tantissimi, i volontari che da tutta Italia, Brianza compresa, si sono mobilitati per andare in soccorso di chi, insieme alla casa, si è visto strappare dalla violenza del sisma i frutti di una vita intera di sacrifici. Tra loro anche tre volontari della CRI di Monza e Brianza.

croce-rossa-generica-mbLa terra ha tremato e continua a farlo. L’Emilia è in ginocchio ma subito si mette in moto la macchina della solidarietà. Tanti, anzi tantissimi, i volontari che da tutta Italia, Brianza compresa, si sono mobilitati per andare in soccorso di chi, insieme alla casa, si è visto strappare dalla violenza del sisma i frutti di una vita intera di sacrifici. Tra loro anche tre volontari della CRI di Monza e Brianza.

«Siamo partiti lunedì sera a bordo di un camion con 85 brandine – spiega Giuseppe Barca, 35enne, monzese, volontario da dieci anni per la CRI MB – L’idea iniziale era quella di prestare i primi soccorsi di base nel campo principale situato a Moglia. Siamo poi stati dirottati nei campi di San Giovanni del Dosso, Semidi e San Benedetto Po: campi comunali di minor dimensione che necessitavano del nostro intervento».

Centinaia le persone evacuate dalle proprie abitazioni, altrattanti gli interventi degli uomini della protezione civile e dei vigili del fuoco per soccorrere le persone in difficoltà. «Prima del nostro arrivo c’era chi dormiva per terra con solo una coperta – sottolinea Giuseppe – Non ho mai visto tanta disperazione e strazio: mi ha stretto il cuore vedere quei poveri bambini dormire tra le braccia delle loro mamme». Ma nonostante la disperazione le persone si sono mostrate molto ospitali con i volontari: «Le strade erano interrotte e interi paesi isolati, in tanti hanno fatto a gara per offrirci un pasto caldo e un letto per riposare». I tre volontari della CRI sono ora rientrati in Brianza.

Foto: archivio MB News.it