Monza rapina. Luca Ferrari eroe per un giorno: salva il commerciante ferito

Volevano rubargli le sigarette appena ritirate al Monopolio di Stato, ma lui ha reagito e gli hanno sparato. Ha rischiato di morire Hu Yongchuan, 50 enne gestore di un bar tabacchi “Della Pesa” in via Sant’Alessandro 5, colpito questa mattina all’arteria femorale da un colpo d’arma da fuoco, esploso da un gruppo di rapinatori, probabilmente rumeni. Il pronto intervento di Luca Ferrari, 26enne Presidente di Lesmo Soccorso che ha udito lo sparo e inseguito i suoi aggressori, gli ha salvato la vita.
Volevano rubargli le sigarette appena ritirate al Monopolio di Stato, ma lui ha reagito e gli hanno sparato. Ha rischiato di morire Hu Yongchuan, 50 enne gestore di un bar tabacchi “Della Pesa” in via Sant’Alessandro 5, colpito questa mattina all’arteria femorale da un colpo d’arma da fuoco, esploso da un gruppo di rapinatori, probabilmente rumeni. Il pronto intervento di Luca Ferrari, 26enne Presidente di Lesmo Soccorso che ha udito lo sparo e inseguito i suoi aggressori, gli ha salvato la vita.
“Ero in riunione alla Pelucca di Sesto, poco lontano da qui – racconta Ferrari, ancora turbato dall’accaduto – ho sentito esplodere un colpo ed inizialmente ho pensato ad un incidente, poi mi sono voltato verso la mia sinistra e li ho visti” Ferrari, ancora in auto, ha incrociato con gli occhi due uomini che correvano fuori da un cortile in via Sant’Alessandro, entrambe con un cappuccio, di cui uno armato di pistola. I due sono saliti a bordo di un’Audi A5 grigia, dove un terzo complice ha acceso il motore ed è fuggito a tutta birra “Non ci ho pensato due volte e li ho inseguiti – racconta – intanto ho chiamato il 112 e i carabinieri mi hanno chiesto solo di cercare di leggere la targa, parzialmente ce l’ho fatta, poi ho perso i rapinatori”. Mentre i carabinieri si dirigevano sul luogo della sparatoria, hanno chiesto a Ferrari, che si era subito qualificato come operatore di pronto soccorso, di tornare indietro e verificare la presenza di feriti “Sono entrato nel cortile dietro il bar – prosegue – e lì, riverso a terra, c’era il gestore del bar, terrorizzato e con il sangue che gli zampillava dalla gamba. Gli ho tolto la cintura e l’ho stretta sul foro del proiettile. Lui era vigile ma non parlava italiano, mi ha aiutato un po’ il figlio, perché il resto dei presenti, tutti italiani, non hanno mosso un dito. Ho chiesto acqua ossigenata per pulirmi le mani ma nessuno mi ha risposto. Solo quando ho chiesto in tono colorito della carta igienica, qualcuno finalmente si è mosso”.
Pochi minuti dopo, sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, l’auto medica e personale della Compagnia Carabinieri di Monza. A quanto ricostruito fino ad ora, sembra che i tre rapinatori, armati di pistola, abbiano seguito l’auto di Hu fin nel retro del suo locale, dove stava per scaricare sigarette e valori bollati. Uno di loro, sceso dall’auto con la pistola in mano, avrebbe tentato di far scendere il 50 enne dalla macchina e portarsela via con tutto il suo contenuto. Yongchuan ha peró reagito, rompendo la chiave nel cruscotto ed impedendo il colpo ai malviventi che, senza pensarci, gli hanno sparato. I condomini, a quel punto, raccontano di un inquilino che, udito lo sparo, si sarebbe affacciato alla finestra per sparare altri colpi di pistola, mettendo in fuga i criminali. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri di Monza.