Sottoscritto il patto per lo sviluppo del sistema verde il V’Arco Villoresi

14 giugno 2012 | 22:01
Share0
Sottoscritto il patto per lo sviluppo del sistema verde il V’Arco Villoresi

varco-villoresi-sottoscritto-il-patto«Potenziare il patrimonio naturalistico per incrementare la biodiversità, contribuire all’applicazione del concetto di ‘Rete ecologica’, preservare l’infrastrutturazione idrografica, incrementare la fruizione delle aree protette» Sono tra le finalità alla base della sottoscrizione del Patto per lo sviluppo del “Sistema Verde V’Arco Villoresi”

varco-villoresi-sottoscritto-il-patto«Potenziare il patrimonio naturalistico per incrementare la biodiversità, contribuire all’applicazione del concetto di ‘Rete ecologica’, preservare l’infrastrutturazione idrografica, incrementare la fruizione delle aree protette» Sono tra le finalità alla base della sottoscrizione del Patto per lo sviluppo del “Sistema Verde V’Arco Villoresi”

siglato mercoledì dall’assessore ai Sistemi Verdi e Paesaggio Alessandro Colucci di Regione Lombardia e dal presidente Alessandro Folli del Consorzio Est-Ticino Villoresi, con l’adesione delle Province di Monza e Brianza, Varese, Como, Lecco, Milano, i Parchi Regionali della Valle del Ticino, delle Groane, Nord Milano, della Valle del Lambro e dell’Adda Nord, oltre a numerosi Parchi di Interesse sovracomunale e altri soggetti locali. Presso la settecentesca Villa Bagatti Valsecchi di Varedo si è ufficializzata la creazione di un “corridoio ecologico – fruitivo” a Nord di Milano, che di fatto costituisce un tassello importante rispetto alla formazione di una “Dorsale Verde” che mette in relazione i territori dall’Adda al Ticino.

Subito dopo la sigla dell’accordo è stato possibile visitare Villa Bagatti Valsecchi e lo splendido parco annesso e partecipare alla biciclettata organizzata nel Parco del Grugnotorto sino al canale Villoresi, alla scoperta di un frammento di quel Sistema Verde reso possibile da una collaborazione istituzionale, che noi tutti speriamo replicabile.

«Ancora una volta – ha affermato il presidente Alessandro Folli – il nostro Ente ha saputo mettere in rete diversi soggetti, realizzando un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale che spero possa essere replicato. È questo, d’altronde, un percorso aperto al contributo di nuovi soggetti interessati alle tematiche del Patto».