Carate, iniziati i lavori per la nuova sede della scuola elementare G.Romagnosi

12 luglio 2012 | 22:03
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Carate, iniziati i lavori per la nuova sede della scuola elementare G.Romagnosi

carate-scuola nuova-cantiere-mbIn arrivo una nuova sede per la scuola elementare G. Romagnosi di Carate. Il nuovo plesso sorgerà in via Moscatelli (vicino alla zona industriale) e andrà a sostituire quello in via dei Giaggioli, ormai inadeguato.

carate-scuola nuova-cantiere-mbIn arrivo una nuova sede per la scuola elementare G. Romagnosi di Carate. Il nuovo plesso sorgerà in via Moscatelli (vicino alla zona industriale) e andrà a sostituire quello in via dei Giaggioli, ormai inadeguato.

La cerimonia della posa della prima pietra è avvenuta lunedì 9 luglio alla presenza dell’assessore regionale all’Istruzione, Valentina Aprea, il sindaco di Carate, Marco Pipino, il presidente della provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi e i consiglieri regionali, Roberto Alboni e Stefano Carugo.

La realizzazzione del pregetto avverrà senza contributi statali: una parte dei fondi sono stati messi a disposizione della regione Lombardia per una somma di 350 mila euro e l’altra parte dal comune che ha fatto ricorso ad un lesing immobiliare, complessivamente verranno spesi 5.060.000 di euro. I lavori sono stati appaltati alla Associazione Temporanea di Impresa (Ati) capeggiata dal Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna e nel leasing sono state coinvolte anche il gruppo bancario Iccrea e l’azienda Malegori di Monza che si occuperà della sistemazione del verde. La fine dei lavori è prevista per ottobre 2013.

« Questo edificio sarà realizzato in modo da adattarsi alla didattica del futuro, in cui la digitalizzazione sarà la vera protagonista  – ha commentato l’assessore Aprea -.Per fare questo i tradizionali spazi utilizzati nelle nostre scuole sono stati ripensati per favorire un migliore apprendimento».

Infatti l’istituto, strutturato su tre edifici, sarà dotato di 24 aule, laboratori di lingue, computer, di arti visive, di scienze naturali, di musica e anche aule destinate all’insegnamento di sostegno, la palestra, la mensa e segreterie.

«In un contesto in cui l’opinione pubblica e i cittadini tendono ad allontanarsi dalla politica perchè giudicata incapace di dare risposte concrete – ha proseguito Aprea – un caso come questo dimostra che, al contrario, la politica di Regione Lombardia punta sempre di più sul voler offrire certezze, anche nel settore dell’educazione».

In alto il cantiere della scuola in via Moscatelli