Chiusura del tribunale di Desio, in 300 avvocati per dire “no”

Erano oltre 300 gli avvocati riuniti presso la sede del Tribunale di Desio, a rischio chiusura per la “spending review” del Governo, presenti lunedì mattina all’incontro pubblico “No alla chiusura della sede distaccata di Desio.
Erano oltre 300 gli avvocati riuniti presso la sede del Tribunale di Desio, a rischio chiusura per la “spending review” del Governo, presenti lunedì mattina all’incontro pubblico “No alla chiusura della sede distaccata di Desio.
In prima linea, accanto a 15 primi cittadini, al Presidente della Provincia Dario Allevi, alla Presidente del Tribunale di Monza Anna Maria Di Oreste, ai parlamentari Renato Farina e Daniela Mazzucconi, c’era Francesca Sorbi, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Monza e Brianza. Secondo gli avvocati, molti utenti e le istituzioni del territorio, il Tribunale di Desio riveste un ruolo chiave e molto efficiente, nell’attività forense di tutta la Brianza. Con oltre 600 avvocati che lavorano sui 20 comuni che fanno riferimento al palazzetto di via Galli, la sede distaccata di Desio riesce a mantenere un buon ritmo di lavoro che, se assimilato a quello del Tribunale di Monza, potrebbe invece arrivare al collasso. Il Governo però, basandosi su un’impronta della spartizione delle competenze territoriali definita “obsoleta”, secondo gli avvocati della Brianza, dovrebbe riflettere sugli effetti che un accorpamento tra Desio e Monza potrebbe in realtà provocare. Lo precisa anche la stessa Presidente del Tribunale di Monza, quando afferma che il Palazzo di Giustizia del capoluogo non avrebbe assolutamente lo spazio per ospitare il carico del lavoro svolto da quello di Desio.