Consiglio approva risoluzione su tema fiscalità. Antonio Romeo (PdL): “Sollecitati attuazione federalismo fiscale”

24 luglio 2012 | 22:02
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Consiglio approva risoluzione su tema fiscalità. Antonio Romeo (PdL): “Sollecitati attuazione federalismo fiscale”

“Chiediamo al Governo nazionale di riprendere celermente il percorso del federalismo fiscale, di intervenire nelle opportune sedi istituzionali affinché per la determinazione dei costi delle assemblee legislative delle Regioni siano utilizzati parametri standard, di ridurre l’aliquota IRES ai fini del rilancio della crescita economica e di estendere il processo di armonizzazione dei bilanci, già in fase di sperimentazione in Regione Lombardia, a tutte le regioni”.

“Chiediamo al Governo nazionale di riprendere celermente il percorso del federalismo fiscale, di intervenire nelle opportune sedi istituzionali affinché per la determinazione dei costi delle assemblee legislative delle Regioni siano utilizzati parametri standard, di ridurre l’aliquota IRES ai fini del rilancio della crescita economica e di estendere il processo di armonizzazione dei bilanci, già in fase di sperimentazione in Regione Lombardia, a tutte le regioni”.

Così il Consigliere regionale brianzolo Antonio Romeo (PdL) ha commentato la risoluzione approvata in Consiglio regionale in materia di fiscalità, chiedendo inoltre di dar seguito all’attuazione dell’articolo 116 della Costituzione, il cosiddetto regionalismo differenziato, per rispondere all’esigenza di una più ampia autonomia normativa ed economica della nostra Regione. La risoluzione chiede inoltre al Governo nazionale di applicare criteri di virtuosità per i tagli relativi alla spending review sottolineando che regioni virtuose come la Lombardia non possono essere ulteriormente toccate da questi provvedimenti, di ridurre ulteriormente l’aggio corrisposto ad Equitalia, di prevedere procedure meno vessatorie nei confronti dei contribuenti introducendo limiti temporali oltre i quali non possano essere addebitati interessi ai cittadini, e di consentire infine compensazioni automatiche tra i crediti detenuti dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni e i debiti tributari delle stesse imprese.

Nel documento approvato viene espressa ferma contrarietà alla sospensione del regime di tesoreria mista con conseguente trasferimento delle disponibilità liquide degli enti locali alla tesoreria unica statale e si esprime forte contrarietà alla trasformazione delle Province in enti di secondo livello.

“Alle Regioni a statuto ordinario viene chiesto un contributo di 700 milioni di euro nel 2012 e di 1 miliardo a partire dal 2013, oltre a quelli già previsti con le diverse manovre degli anni 2010 e 2011 –spiega Antonio Romeo-. Oltre a ciò, è previsto un taglio al fondo sanitario nazionale di 3 miliardi di euro in 2 anni. A fronte di questi tagli che colpiranno in maniera indiscriminata tutte le Regioni punendo anche chi è già virtuoso come Regione Lombardia –prosegue Romeo- verranno invece attivati finanziamenti specifici per il risanamento delle aziende ferroviarie di Calabria, Campania e Puglia per un totale di 240 milioni di euro. Questo non è accettabile, anche perché se con le manovre estive sono stati posti alcuni limiti precisi per la diminuzione dei Consiglieri e degli Assessori regionali, va detto che Regione Lombardia è l’unica Regione già in regola con questi parametri; il costo dell’assemblea legislativa lombarda è pari a 7,77 euro ad abitante, il più basso in Italia (Basilicata 40,45; Calabria 38,80; Valle d’Aosta 124,74; Sicilia 34,77; Sardegna 50,87). Con questa risoluzione –conclude Antonio Romeo- poniamo alcune condizioni fondamentali per sbloccare i crediti pubblici delle imprese brianzole e rivendichiamo la necessità di tutelare la Provincia di Monza e Brianza come ente provinciale non solo utile e indispensabile, ma anche virtuoso”.

fonte: ufficio stampa Consiglio Regionale della Lombardia