Ecco i nomi della “Supercoppa Brianza Podistica”. È Guido Locati l’ideatore

1 luglio 2012 | 22:04
Share0
Ecco i nomi della “Supercoppa Brianza Podistica”. È Guido Locati l’ideatore

Supercoppa-brianza-podisti-guido-locati-mbPrimo anno di vita per la “Supercoppa Brianza Podistica”. Questo speciale riconoscimento è stato assegnato alle coppie di atleti che hanno partecipato sia alla Monza Montevecchia ecoTrail, il 27 maggio scorso, sia alla Monza Resegone, sabato 23 giugno. 37 le squadre incluse nella graduatoria, maschili, femminili oppure miste, di cui è possibile conoscere il tempo totale impiegato per percorrere entrambe le maratone: due “corsette” che nell’insieme misurano circa 75 chilometri.

Supercoppa-brianza-podisti-guido-locati-mbPrimo anno di vita per la “Supercoppa Brianza Podistica”. Questo speciale riconoscimento è stato assegnato alle coppie di atleti che hanno partecipato sia alla Monza Montevecchia ecoTrail, il 27 maggio scorso, sia alla Monza Resegone, sabato 23 giugno. 37 le squadre incluse nella graduatoria, maschili, femminili oppure miste, di cui è possibile conoscere il tempo totale impiegato per percorrere entrambe le maratone: due “corsette” che nell’insieme misurano circa 75 chilometri.

Primissime Noemi Gizzi e Monica Casiraghi, che hanno corso per sei ore e mezza, per la precisione 6:33:03, 2:40:09 per la Monza Montevecchia e 3:52:54 per la Monza Resegone. Matteo Arruzzoli e Filippo Giannetti sono i primi arrivati con 6:03:00 totali, mentre Roberta Taliento e Bruno Nasuti sono in cima alla classifica delle coppie miste, con 7:58:36. Le coppe sono state conferite venerdì sera, presso lo stadio Sada di Monza, in occasione della cerimonia di premiazione della 52esima Monza Resegone.

«L’idea di creare una coppa unica, che riunisse gli atleti che hanno partecipato ad entrambe le competizioni, è nata quasi da sé. La Monza Montevecchia, riedita per la prima volta quest’anno dopo lungo tempo, e la Monza Resegone hanno molto in comune – spiega Guido Locati, ex presidente del Monza Marathon Team ed ideatore del riconoscimento – Sono gare storiche, molto sentite dalla gente, collegano il capoluogo alle sue montagne e si svolgono a squadre: non si sarebbe potuto fare altrimenti».

In foto, Guido Locati con il figlio.