Lissone, il Laghetto riapre i battenti. L’8 luglio torna il Bosco Urbano

Continuano i lavori per la neogiunta Monguzzi in quel di Lissone. Dopo la proposta per la risoluzione della diatriba inerente al “contratto di quartiere”, ecco risolta la “grana” Laghetto, il Bosco Urbano che negli ultimi mesi è stato al centro di roventi polemiche.
Continuano i lavori per la neogiunta Monguzzi in quel di Lissone. Dopo la proposta per la risoluzione della diatriba inerente al “contratto di quartiere”, ecco risolta la “grana” Laghetto, il Bosco Urbano che negli ultimi mesi è stato al centro di roventi polemiche. Il prossimo 8 luglio la struttura riaprirà, sabato a mezzogiorno è stata infatti firmata la convenzione che fino al primo ottobre affida alla cooperativa Azalea e al Laboratorio Donghi la manutenzione del Laghetto e del Bosco Urbano, mentre la cura del patrimonio ittico e la gestione della pesca sportiva rimangono assegnati all’Associazione Cacciatori.
«Le due cooperative – fa sapere una nota stampa del comune di Lissone – gestiranno anche un piccolo bar e si occuperanno della pulizia e del taglio dell’erba in tutto il Bosco urbano, collaborando di volta in volta con altre associazioni e volontari per l’organizzazione di singole iniziative d’animazione e intrattenimento. In più, l’Azalea avrà in affidamento anche la piattaforma della vecchia discarica, per approntare uno studio di fattibilità legato al progetto, coordinato con la Scuola di Agraria del Parco di Monza, di un centro per la produzione di compost vegetale; nel caso l’iniziativa avesse successo e ottenesse l’approvazione dell’amministrazione, potrebbe essere un’occasione per occupare strutture oggi fatiscenti dando lavoro “ecologico” ad altri disabili».