Quote rosa in comune: Midatt e Art 51 inviano lettere di diffida a cinque neosindaci brianzoli

16 luglio 2012 | 22:02
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Quote rosa in comune: Midatt e Art 51 inviano lettere di diffida a cinque neosindaci brianzoli

consiglio-comunale-monza-2-mbGiunte poco rosa. Sono cinque i comuni in Brianza a cui l’Associazione Midatt (Movimento Italiano Donne Attive in Politica), insieme all’Associazione Art. 51 – Laboratorio di democrazia paritaria, ha inviato ai primi cittadini una “lettera di diffida per denunciare la presenza non equilibrata di uomini e donne nella composizione degli assessori della Giunta e chiedere di rispettare il principio di eguaglianza, revocando gli incarichi di alcuni assessori uomini e sostituendoli con altrettante donne”.

consiglio-comunale-monza-2-mbGiunte poco rosa. Sono cinque i comuni in Brianza a cui l’Associazione Midatt (Movimento Italiano Donne Attive in Politica), insieme all’Associazione Art. 51 – Laboratorio di democrazia paritaria, ha inviato ai primi cittadini una “lettera di diffida per denunciare la presenza non equilibrata di uomini e donne nella composizione degli assessori della Giunta e chiedere di rispettare il principio di eguaglianza, revocando gli incarichi di alcuni assessori uomini e sostituendoli con altrettante donne”.

Così i sindaci di Cesano Maderno, Lesmo, Lissone, Meda e Monza, secondo le due associazioni, non avrebbero rispettato la parità di genere sancita dall’articolo 51. “L’azione che abbiamo intrapreso – spiega il Midatt – nasce dalla constatazione che in Italia, purtroppo, la quantità di donne che ricoprono cariche istituzionali e politiche è ancora troppo scarsa. Nel 2011, ad esempio, secondo dati pubblicati dal Sole&24Ore, nei Comuni italiani le donne erano solo il 19% dei consiglieri e il 6% degli assessori. E questo nonostante il fatto che anche il Testo Unico degli Enti locali del 2000 (art. 6, comma 3) disponga che tutti gli Statuti debbano prevedere norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomini e donne (…) e per promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali del Comune (…). Una situazione inaccettabile che vogliamo denunciare e contrastare per evitare che si continui impunemente a violare la legislazione sulla parità uomo-donna”.

“Speriamo che le lettere di diffida – spiegano Midatt e Art. 51 – sortiscano il giusto effetto. Ma siamo pronte a procedere nelle sedi giudiziarie competenti, con eventuale ricorso al Tar. La nostra lotta alla discriminazione di genere nelle cariche istituzionali – conclude il Midatt – parte con 5 lettere di diffida, ma proseguirà e si allargherà”.

ATTUALE COMPOSIZIONE DEGLI ASSESSORI DELLE GIUNTE DEI COMUNI DIFFIDATI (fonte comunicato stampa Midatt)

Cesano Maderno: 2 donne su 6 assessori
Lissone: 2 donne su 7 assessori
Lesmo: 1 donna su 4 assessori
Meda: 1 donna su 5 assessori
Monza: 3 donne su 9 assessori