L’invenzione: nasce in Brianza il dosso che produce energia: si chiama Lybra

Ricavare energia dal traffico automobilistico. Tutto ciò ora è possibile grazie a Lybra: un dispositivo in grado di trasformare l’energia cinetica sviluppata dai veicoli in energia elettrica. Il merito di tale invenzione è di Andrea Pirisi, giovane ingegnere elettrico brianzolo, classe 1980 che, insieme al suo fedele team composto da Massimiliano Nosenzo, Andrea Corneo, e Riccardo E. Zich, ha progettato Lybra, all’apparenza un dosso in gomma, in pratica, una sorta di dinamo stradale. L’azienda recentemente ha deciso anche di aderire al Gruppo di Confindustria Monza e Brianza.
Ricavare energia dal traffico automobilistico. Tutto ciò ora è possibile grazie a Lybra: un dispositivo in grado di trasformare l’energia cinetica sviluppata dai veicoli in energia elettrica. Il merito di tale invenzione è di Andrea Pirisi, giovane ingegnere elettrico brianzolo, classe 1980 che, insieme al suo fedele team composto da Massimiliano Nosenzo, Andrea Corneo, e Riccardo E. Zich, ha progettato Lybra, all’apparenza un dosso in gomma, in pratica, una sorta di dinamo stradale. L’azienda recentemente ha deciso anche di aderire al Gruppo di Confindustria Monza e Brianza.
Come sia nata la brillante idea ce lo spiega Andrea stesso. L’idea risale al 2009 durante il mio dottorato al Politecnico di Milano. A dar man forte al mio sogno ci sono stati tre amici di sempre: Massimiliano Nosenzo, imprenditore, Andrea Corneo, laureato in Bocconi e conosciuto nelle sale studio universitarie e Riccardo Zich, professore di elettrotecnica al Polimi e mio tutor per il dottorato di ricerca. Oggi tutti soci nel progetto. Nel 2008 lo stesso principio utilizzato per Lybra era stato applicato su delle boe pensando di poter sfruttare le onde del mare per generare dell’energia. Sorsero però una serie di problematiche e allora ci venne in mente l’idea di un dosso stradale che superava i limiti della precedente invenzione.
Come funziona il dispositivo? Si presenta come un dissuasore di velocità. Interrato a livello dell’asfalto. Lo scopo di Lybra è quello di far rallentare l’automobile. L’energia cinetica generata viene trattenuta per poi essere trasformata in energia elettrica. Abbiamo calcolato che in un tratto stradale dove passano circa 10mila auto, con un impianto di 10 metri si potrebbe ricavare 100mila kilowattora. Tradotto con un esempio pratico, con quell‘energia elettrica: si potrebbero rifornire 40 appartamenti.
Il progetto è vincente: tre gli importanti riconoscimenti che vi hanno attribuito. Nel 2010 abbiamo vinto il concorso “Tu ci dai un’idea, noi ti regaliamo un’impresa”, organizzato dal Comune di Monza. É sempre del 2010 il Premio Impresa Innovazione D2T Start Cup in Trentino Alto Adige. Nel 2011 il nostro team si è aggiudicato il Premio Cavalierato Giovanile / Innovazione. Senza tralasciare che Intesa SanPaolo chi ha segnalato tra le startup Italiane piu innovative dell’anno.
Con il vostro progetto ora guardate all’estero, quali i mercati di maggior appeal? In Europa certamente la Francia. Partecipando alla selezione delle migliori start-up di Intesa-SanPaolo, poi, abbiamo avuto la possibilità di recarci nella Silicon Valley. Gli States ci sembrano terreno particolarmente ricettivo, entro il prossimo anno speriamo di poterci espandere. Terminata la fase pilota in Italia speriamo di reperire investitori e esportare il nostro “made in Brianza” anche oltreoceano.