Regione, ecco i tagli alla sanità. Per la Brianza «nulla di drastico»

23 agosto 2012 | 22:12
Share0
Regione, ecco i tagli alla sanità. Per la Brianza «nulla di drastico»

ospedale-S.Gerardo-vetrata MBRegione Lombardia “aggiusta” la sanità pubblica, e, seguendo la traccia della “Spending Review” firmata dal governo Monti, annuncia tagli pari a 144 milioni di euro entro il 2012. Accorgimenti che riguarderanno da vicino la città di Milano e i nosocomi del capoluogo lombardo ma che lambiranno soltanto le strutture sanitarie pubbliche brianzole. A spiegarci il perché è Francesco Beretta, direttore generale dell’ospedale San Gerardo di Monza.

ospedale-S.Gerardo-vetrata MBRegione Lombardia “aggiusta” la sanità pubblica, e, seguendo la traccia della “Spending Review” firmata dal governo Monti, annuncia tagli pari a 144 milioni di euro entro il 2012. Accorgimenti che riguarderanno da vicino la città di Milano e i nosocomi del capoluogo lombardo ma che lambiranno soltanto le strutture sanitarie pubbliche brianzole. A spiegarci il perché è Francesco Beretta, direttore generale dell’ospedale San Gerardo di Monza.

«Le indicazioni da Regione arriveranno intorno al 15 settembre – commenta Beretta – ma non mi aspetto interventi drastici per i maggiori ospedali della provincia brianzola. Sicuramente non per il San Gerardo. La nostra è una realtà sanitaria profondamente diversa da quella milanese. Il San Gerardo è anche sede universitaria e le specializzazioni in essere, oltre ad essere qualitative in termini di prestazioni, non rappresentano doppioni. Si potrà ragionare sul contenimento dei costi, aspetto che già stiamo ottimizzando, ma nulla di impattante».

«Anche Desio e Vimercate, per citare due ospedali rilevanti della provincia brianzola, credo manterranno tutte le proprie peculiarità, che fanno parte di una realtà ospedaliera. – continua Beretta – Le persone dove andrebbero a farsi curare? Abbiamo prestazioni elevate. I tagli in Lombardia riguarderanno alte specializzazioni o piccoli reparti che hanno poca ragione di esistere. Magari nel tempo assisteremo a qualcosa di simile in Brianza, ma ora non credo ci saranno interventi importanti. Li guarderemo da lontano».