100 anni di calcio, tanti auguri Monza

1 settembre 2012 | 22:08
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100 anni di calcio, tanti auguri Monza

MonzaCalcio-100anni1100 anni e sentirli tutti, soprattutto gli ultimi 3. Il Monza ha compiuto oggi un secolo di vita e ha festeggiato la ricorrenza al Teatro Manzoni, alla presenza del suo passato e del suo presente. Il futuro è oscuro e nell’attesa di un lume di speranza il grosso della tifoseria ha disertato le celebrazioni.

MonzaCalcio-100anni1100 anni e sentirli tutti, soprattutto gli ultimi 3. Il Monza ha compiuto oggi un secolo di vita e ha festeggiato la ricorrenza al Teatro Manzoni, alla presenza del suo passato e del suo presente. Il futuro è oscuro e nell’attesa di un lume di speranza il grosso della tifoseria ha disertato le celebrazioni.

Erano presenti solo una manciata di “aficionados” e un manipolo di ultras contestatori, con stile, dell’attuale fallimentare gestione societaria di stampo olandese, visto che i finanziatori del club sono il calciatore Clarence Seedorf e l’armatore Jan Lagendijk.

La giornata celebrativa si è aperta al cimitero con la deposizione di corone di fiori sulle tombe dei presidenti storici della società e di Davide Pieri, l’ultrà morto in un incidente automobilistico nel 1998 e al quale è stata poi intitolata la Curva sud dello stadio Brianteo. Alle 16 si è tenuta in Duomo una Messa solenne officiata da don Alessio Albertini, responsabile della Commissione diocesana sport. Quindi il gran finale al “Manzoni”, pieno di dirigenti, tecnici e giocatori del passato e del presente.

Il sindaco Roberto Scanagatti ha invitato tutti «a restare vicini alla squadra adesso che è in difficoltà più che mai» (oggi alle 15 il Monza esordisce in Seconda Divisione contro la Giacomense a tre mesi dalla retrocessione). Il presidente della Provincia, Dario Allevi, ha ricordato «le lacrime versate nel 1979 allo stadio di Bologna al termine dello spareggio per la promozione in Serie A perso col Pescara» augurando il ritorno del Monza a campionati più consoni al suo blasone. Il vicepresidente della Lega Pro, Archimede Pitrolo, ha sottolineato quanto il Monza abbia «rappresentato in questo secolo di vita un’eccellenza a livello dirigenziale e a livello di settore giovanile». Sia la Lega Pro che la Federcalcio hanno quindi consegnato un riconoscimento alla società biancorossa. Il presidente ad interim e amministratore delegato del club Nicola Rigamonti si è detto “profondamente onorato di festeggiare i 100 anni del Monza». Tra il suo intervento e quello dei suoi predecessori nella carica è stata mostrata una carrellata di immagini storiche, che hanno fatto provare forti emozioni soprattutto a chi ha vissuto i favolosi anni tra il 1950 e il 1985.

MonzaCalcio-100anniSono poi saliti sul palco Valentino Giambelli, presidente dal 1980 al 1999, e Angelo Redaelli, Vincenzo “Pippo” Rigamonti e Fulvio Saini, “bandiere” del Monza rispettivamente alla fine degli anni ’40, negli anni ’60 e a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Giambattista Begnini, presidente dal 2004 al 2009, amato da molti tifosi per aver rilevato il Monza all’asta fallimentare, per averlo riportato in Serie C1 e per aver raggiunto due finali play-off perse per condizionamenti esterni al calcio giocato, è inciampato in una delle sue immancabili metafore: «Mi è venuto un nodo alla gola; a Monza penso di aver fatto cose dignitose, ma nel calcio se non vinci conti come il 2 di picche quando giochi a scopa (per chi non s’intende di giochi di carte, avrebbe dovuto dire “a briscola”, ndr)».

Dopo quei pochi sponsor che sono rimasti vicini al Monza negli ultimi anni è stata la volta a parlare dei tifosi. Giuseppe Tasca, ultimo presidente del Centro coordinamento Monza club, ha ricordato i circa 60 anni di tifo per i colori biancorossi, auspicando «momenti migliori per la squadra». Daniele Ponessa, in rappresentanza del gruppo ultrà dei Sab, ha ripetuto per tre volte: «Quello che se ne è andato al Botafogo (Seedorf, ndr) non lo vogliamo più. Chiediamo ai giocatori che alla fine di ogni partita escano dal campo con la maglia sudatissima». Mentre parlava, dal fondo della sala si sono alzati gli altri “curvaioli” dispiegando tre striscioni recanti le scritte: “Il Monza siamo noi”, “100 anni di onore e gloria, non cancellerete la nostra storia…”, “Noi soli”. Tra gli ex giocatori sono saliti sul palco Daniele Massaro («Giocare al ‘Sada’ aveva qualcosa di magico») e Paolo Monelli («Il Monza è venuto a prendermi in un paesino dell’Emilia che avevo 14 anni: gli devo tanto. Spero un giorno di allenare la prima squadra»).

MonzaCalcio-100anni2Dopo la presentazione della maglia ufficiale del centenario, che sarà rossa con una banda larga verticale bianca sulla sinistra (come quella della squadra che sfiorò la promozione per 4 anni consecutivi alla fine degli anni ’70), sono saliti sul palco giocatori e staff tecnico della prima squadra attuale. Il direttore tecnico Gianluca Andrissi ha proclamato: «Puntiamo allo scudetto in tutte le categorie giovanili. Per quanto riguarda la prima squadra, il mercato è stato durissimo ma oggi abbiamo ingaggiato Andrea Gasbarroni, svincolatosi dal Torino». Che è un trequartista, non la punta di cui aveva bisogno l’allenatore Tonino Asta.

Il tecnico, protagonista da giocatore della promozione del 1997 e poi arrivato a indossare la maglia della Nazionale, si affida al fato: «Monza mi ha portato bene da giocatore, speriamo mi porti bene da allenatore».

Da segnalare che non fanno più parte della rosa il difensore Prizio, col quale è stato consensualmente rescisso il contratto, il portiere Marcandalli, il difensore Zenoni (anche lui vicino alla rescissione del contratto) e il centrocampista Palumbo. Dalla formazione Berretti sono stati promossi il difensore Marioli, i centrocampisti Fronda e Morao e gli attaccanti Laraia e Ravasi.

La giornata si è chiusa col classico taglio della torta con 100 candeline. I prossimi appuntamenti sono col torneo del centenario (il 5 settembre), la presentazione del libro “100×100 Monza – Un secolo di storia biancorossa” e del film sul centenario (a ottobre), il triangolare dei veterani (il 15 ottobre), la cena di gala alla Villa Reale (a dicembre) e la festa dei tifosi al “Sada” (in data da definire).