Esodati: in Brianza salvi in 1500. Altri 3000 sono ancora in attesa

Sala gremita ieri alla Cgil Monza e Brianza per l’assemblea provinciale degli esodati. Ben 250 persone erano presenti alla Camera del Lavoro. Nel corso della mattinata i vari relatori hanno fatto il punto della situazione, illustrando i provvedimenti del Governo e le disposizioni dell’INPS relative agli esodati, analizzando le decine di diverse posizioni giuridiche e distribuendo informazioni.
Sala gremita ieri alla Cgil Monza e Brianza per l’assemblea provinciale degli esodati. Ben 250 persone erano presenti alla Camera del Lavoro. Nel corso della mattinata i vari relatori hanno fatto il punto della situazione, illustrando i provvedimenti del Governo e le disposizioni dell’INPS relative agli esodati, analizzando le decine di diverse posizioni giuridiche e distribuendo informazioni.
«Il segnale è inequivocabile – ha commentato Maurizio Laini, Segretario Generale della CGIL di MB ‐: anzicchè ridursi il fenomeno si allarga mano mano che la consapevolezza aumenta e soprattutto l’incertezza, il disorientamento, la confusione contenuta nei provvedimenti e nelle norme moltiplicano le ansie anzicchè placarle».
Il governo ha “salvato” attraverso la deroga 65.000 esodati. In particolare a Monza e Brianza le lettere inviate dall’INPS agli interessati sono 1.500 circa, mentre altri tremila sono in attesa.
«Ma degli altri due/tremila a Monza che ne sarà? E’ certo che l’iniziativa della CGIL deve continuare fino all’affermazione del diritto di tutti» ha commentato Simone Pulici della Segreteria Cgil MB.
Dello stesso parere Laini, che nel suo discorso conclusivo sottolinea: «Con gli esodati si consolida una logica che la CGIL contrasterà sempre: l’esigibilità dei diritti solo in ragione del budget e l’inaffidabilità dello Stato nel patto di convivenza civile; lo Stato sta dimostrando di potersi permettere di stracciare contratti e decretare norme retroattive a danno dei lavoratori. L’affermazione dell’esigibilità del diritto per tutti e il ripristino del valore dei patti sono obiettivi che la CGIL porterà a casa».
Foto: gentilmente concesse dall’ufficio stampa Cgil Monza e Brianza