Riordino della provincie, Sertori (Upl): sì ma non secondo i criteri del governo

10 settembre 2012 | 22:03
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Riordino della provincie, Sertori (Upl): sì ma non secondo i criteri del governo

Monza-sede-Provincia1-MB«Non saremo complici di chi ci chiede di procurare un danno ai cittadini e di portare i nostri territori sul baratro». Questo il commento del Presidente dell’Unione Province Lombarde, Massimo Sertori, a margine del Consiglio delle Autonomie Locali che si è svolto questa mattina presieduto dal Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, e al quale ha partecipato anche il presidente della Provincia di Monza, Dario Allevi.

Monza-sede-Provincia1-MB«Non saremo complici di chi ci chiede di procurare un danno ai cittadini e di portare i nostri territori sul baratro». Questo il commento del Presidente dell’Unione Province Lombarde, Massimo Sertori, a margine del Consiglio delle Autonomie Locali che si è svolto questa mattina presieduto dal Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, e al quale ha partecipato anche il presidente della Provincia di Monza, Dario Allevi.

“Le Province vanno riorganizzate, cosi come anche le Regioni e, soprattutto, lo Stato – sottolinea Sertori -, ma in modo logico e non applicando pedissequamente i criteri inadeguati previsti dal governo. “Il punto di partenza, a parere dell’Upl, deve essere l’elezione popolare delle Province. «Trasformarle in enti di secondo livello governati da nominati – prosegue Sertori – significa togliere democrazia e impedirgli di svolgere la loro funzione principale: fare sintesi sul territorio. 

Upl, quindi, sottolineando tra l’altro come i tagli incidano di più sui territori del Nord, proprio in ragione dei maggiori servizi garantiti ai cittadini, si impegna a presentare entro il mese di ottobre una proposta condivisa di riorganizzazione provinciale che tenga conto anche dell’omogeneità territoriale e delle esigenze delle diverse realtà produttive presenti.

In foto: sede della Provincia di Monza Brianza (archivio MB News)