Ciclismo in lutto: è morto Fiorenzo Magni. Celebre rivale Coppi e Bartali.

18 ottobre 2012 | 22:08
Share0
Ciclismo in lutto: è morto Fiorenzo Magni. Celebre rivale Coppi e Bartali.

Magni FiorenzoFiorenzo Magni si è spento. Da tutti conosciuto come il “Leone delle Fiandre”, Magni, che avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 7 dicembre, è stato il terzo uomo dell’epoca d’oro del ciclismo italiano, celebre rivale di Fausto Coppi e Gino Bartali. Toscano di Vaiano (Prato) Magni si è guadagnato il soprannome di “Leone delle Fiandre” grazie a tre vittorie consecutive in Belgio, dal 1949 al 1951, conquistate grazie alle sue caratteristiche di passista e discesista.

Magni FiorenzoFiorenzo Magni si è spento. Da tutti conosciuto come il “Leone delle Fiandre”, Magni, che avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 7 dicembre, è stato il terzo uomo dell’epoca d’oro del ciclismo italiano, celebre rivale di Fausto Coppi e Gino Bartali. Toscano di Vaiano (Prato) Magni si è guadagnato il soprannome di “Leone delle Fiandre” grazie a tre vittorie consecutive in Belgio, dal 1949 al 1951, conquistate grazie alle sue caratteristiche di passista e discesista.

Professionista dal 1940 al 1956, vinse tre Giri d’Italia nel 1948, 1951 e 1955. Tra le altre affermazioni anche tre Giri del Piemonte, tre Trofei Baracchi e tre Campionati assoluti. Inoltre, si piazzò secondo ai Campionati del mondo del 1951 (preceduto dallo svizzero Ferdi Kubler) e al Giro d’Italia del 1956 (dietro il lussemburghese Charly Gaul) alla ‘veneranda’ età di 36 anni. Ritiratosi dalle corse, Magni conservò a lungo posizioni di rilievo in ambito dirigenziale. Fu Commissario tecnico della Nazionale, poi presidente dell’Associazione corridori ed infine presidente della Lega del Professionismo. Era presidente della Fondazione del Museo del ciclismo del Ghisallo. Nel 2004 è stato insignito del Collare d’Oro al Merito Sportivo.

Il funerale per l’addio a Fiorenzo Magni si terrà Sabato 20 Ottobre alle ore 15.30 nel Duomo di Monza.

{xtypo_rounded2}
Il cordoglio del Consiglio regionale nelle parole del Consigliere Segretario, Carlo Spreafico

“Sicuro di interpretare il sentimento dell’intero Consiglio regionale della Lombardia, esprimo in questo momento di dolore, le condoglianze più sincere e partecipate per la perdita non solo di un grande sportivo ma anche di un campione che ha contribuito a fare la storia del ciclismo italiano ed europeo. Desidero soprattutto ricordare la sua figura umana, molto legata al territorio brianzolo e il suo straordinario impegno per la realizzazione del Museo della bicicletta al Ghisallo.” {/xtypo_rounded2}