Cri MB, disostruzione pediatrica: poche manovre possono salvare una vita

«Ogni anno in Italia, Brianza compresa, muoiono 50 bambini per soffocamento da corpo estraneo. Quasi un bimbo alla settimana». Un dato allarmante quello divulgato dal presidente della Croce Rossa MB, Mirko Damasco, durante la lezione di disostruzione pediatrica che si è svolta sabato, 6 ottobre, nell’Auditorium di via Brechet, a Monza.
«Ogni anno in Italia, Brianza compresa, muoiono 50 bambini per soffocamento da corpo estraneo. Quasi un bimbo alla settimana». Un dato allarmante quello divulgato dal presidente della Croce Rossa MB, Mirko Damasco, durante la lezione di disostruzione pediatrica che si è svolta sabato, 6 ottobre, nell’Auditorium di via Brechet, a Monza.
«La mancanza di competenze può essere dannosa – ha spiegato Damasco – Quando abbiamo pensato a questo progetto e alla sua realizzazione pensavamo di fare una “cosa” importante: insegnare a mamme, papà, nonni e maestre manovre grazie alle quali, in caso di necessità, possano essere in grado di intervenire e salvare una vita. E così è stato».
Due ore di lezioni interattive in cui il commissario provinciale e i volontari della Cri hanno mostrato, con l’ausilio di manichini, quelle semplici manovre che consentono in pochi minuti la disostruzione delle vie aeree a seguito della loro occlusione. «Spesso il peggio avviene poichè chi si trova in una situazione di emergenza non è preparato: non conoscendo queste semplici manovre non sa come agire tempestivamente – ha sottolineato il presidente Damasco – Le conseguenze di un comportamento scorretto, come capovolgere il bimbo o cercare di estrarre il corpo estraneo con le dita, possono essere deleterie». Caramelle, giochini, cibo, biglie: lunga, anzi lunghissima, la lista dei corpi estranei che possono causare l’occlusione della trachea infantile.
Durante le due ore di corso è stato poi affrontato il tema del sonno sicuro e delle morti in culla. Docente d’eccezione il pediatra e coordinatore nazionale delle “attività sonno sicuro e sviluppo scientifico del progetto manovre disostruzione pediatriche e pblsd”, Jacopo Pagani. «Quella della morte in culla (sids) è una sindrome non prevedibile ma prevenibile – ha spiegato il dottor Pagani – pochi istanti e piccoli gesti sono fondamentali per salvare delle vite umane. In Italia, nord e sud senza alcuna differenza, c’è ancora molta disinformazione. Per questo reputo fondamentale portare avanti dei progetti come quelli della Cri Monza e Brianza».
Foto: in alto Mirko Damasco, presidente Cri MB
in basso, Jacopo Pagani, pediatra e coordinatore nazionale delle “attività sonno sicuro e sviluppo scientifico del progetto manovre disostruzione pediatriche e pblsd”;
Valentina Boscarelli, commissario del Gruppo giovani Cri di Monza