
200 tonnellate di generi alimentari raccolte a Monza e Brianza. La Colletta Alimentare 2012 della provincia fa registrare numeri in crescita rispetto alla scorso anno con un +4-5%. «L’esperienza della Colletta ci sorprende sempre perché le difficoltà nel realizzare questo grande gesto di carità sembrano invalicabili, eppure il risultato finale è straordinario.
200 tonnellate di generi alimentari raccolte a Monza e Brianza. La Colletta Alimentare 2012 della provincia fa registrare numeri in crescita rispetto alla scorso anno con un +4-5%. «L’esperienza della Colletta ci sorprende sempre perché le difficoltà nel realizzare questo grande gesto di carità sembrano invalicabili, eppure il risultato finale è straordinario.
Quest’anno abbiamo temuto per i costi legati alla raccolta, dagli imballaggi al trasporto della merce, invece poi con creatività e passione si sono escogitate nuove strade e abbiamo potuto coprire ben 150 supermercati su Monza e Brianza – racconta il Direttore per la Lombardia del Banco Alimentare, Marco Magnelli – Con i tempi che corrono, spesso anche chi dona non naviga nell’oro, però nessuno si tira indietro. La difficoltà nella quale si trovano molte famiglie di amici e conoscenti fa sì che ognuno si senta coinvolto, vicino a queste situazioni di disagio. È così che il dono diventa un gesto naturale e spiega il coinvolgimento sempre in crescita dei volontari e la risposta straordinaria delle persone che fanno la spesa.»
«Ho partecipato alla Colletta Alimentare per la prima volta lo scorso anno – racconta Chiara, volontaria all’Esselunga di Arcore – Mi ha coinvolta un amico e ho deciso di partecipare anche quest’anno per dare una mano, perché ho la sensazione di poter fare qualcosa per le tante persone che il Banco Alimentare aiuta ogni giorno. Quest’anno ad Arcore c’erano volontari di ogni età, oltre a un gruppo di Alpini e ai bambini delle scuole della città con i genitori e le maestre. Ciò che più colpisce della Colletta sono le persone che donano anche quando non hanno molto per loro stesse. Per esempio, questa mattina ci ha portato parte della sua spesa un signore che qualche tempo fa aveva chiesto lui stesso l’aiuto del Banco. Si vedeva che non era ricco, eppure ha voluto sostenere a sua volta chi ora si trova in una situazione di estremo bisogno».
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