Il Comune di Desio passa alle vie legali contro il Forno: si va al Tar

Nonostante il periodo festivo, il Comune di Desio ha deciso di non mollare l’osso, nella sua presa di posizione contro il piano industriale di Brianza Energia Ambiente recentemente approvato, tra mille polemiche, dall’Assemblea dei Soci. Una presa di posizione che si trasforma adesso in una battaglia, legale.
Nonostante il periodo festivo, il Comune di Desio ha deciso di non mollare l’osso, nella sua presa di posizione contro il piano industriale di Brianza Energia Ambiente recentemente approvato, tra mille polemiche, dall’Assemblea dei Soci. Una presa di posizione che si trasforma adesso in una battaglia, legale.
Nei giorni scorsi, infatti, la giunta ha incaricato un professionista – l’avvocato milanese Francesca Vrespa – “per promuovere tutte le azioni necessarie esperibili per la tutela del Comune rispetto al contenuto del Verbale dell’Assemblea dei Soci della BEA Brianza Energia Ambiente spa del 26.10.2012 e, in particolare, per impugnare detta delibera avanti al Tribunale Amministrativo per la Lombardia conferendo al medesimo difensore ogni più ampio potere, nulla escluso”.
Parole chiare, quelle contenute nella relativa delibera, che avviano lo scontro, iniziato proprio con il voto negativo che il sindaco Roberto Corti, unico in Brianza, diede al Piano strategico per il Forno (che prevede il “revamping”, cioè un ammodernamento da 32 milioni, con ingresso di un socio privato, aumento della quota rifiuti fino a 80 mila tonnellate e comuni soci vincolati per 20 anni). Uno scontro dall’esito imprevedibile, ma per il quale il Comune di Desio, che è socio al 12%, sta anche meditando l’uscita da BEA.
In gennaio dovrebbe svolgersi un consiglio comunale aperto sul tema, a Desio, alla presenza di esperti che possano portare esperienze alternative all’incenerimento. Un tema che interessa a tutta la Brianza. A quella famosa Assemblea dei Soci, Desio fu unico a votare contro, mentre Lentate, Muggiò e la Provincia si astennero. Il via libera arrivò con l’ok di Cesano, Limbiate, Meda, Nova, Seveso, Solaro e Varedo.