
Un Monza da 10 e lode batte per 2-1 il Savona terzo in classifica nel posticipo giocato sotto i riflettori del Brianteo e resta in lotta per un posto nei play-off. Da 10 e lode perché 10 sono i risultati utili consecutivi (5 vittorie e 5 pareggi) e la lode è per il modo con il quale è maturata l’ultima vittoria, frutto di una gara attenta e di gran carattere.
Un Monza da 10 e lode batte per 2-1 il Savona terzo in classifica nel posticipo giocato sotto i riflettori del Brianteo e resta in lotta per un posto nei play-off. Da 10 e lode perché 10 sono i risultati utili consecutivi (5 vittorie e 5 pareggi) e la lode è per il modo con il quale è maturata l’ultima vittoria, frutto di una gara attenta e di gran carattere.
Il biglietto di curva a 5 euro anziché a 10 ha portato allo stadio circa 150 spettatori più del solito, una differenza minima ma che si è fatta sentire dal punto di vista del tifo, caloroso come mai era stato da diversi anni a questa parte. A un certo punto dalla curva Sud sono addirittura stati sparati in cielo dei fuochi artificiali, a ingentilire la gelidissima serata, che ha fatto seguito a una spruzzata di neve capace di appesantire molto il terreno di gioco.
Le premesse per la compagine allenata da Tonino Asta non erano incoraggianti considerando le assenze dello squalificato Vita e dell’infortunato Grauso. Il tecnico biancorosso ha avuto il coraggio di optare per una formazione a trazione anteriore, inserendo dal 1′ Laraia come laterale destro di centrocampo e facendo giocare sia Finotto, come laterale alto a sinistra, che il brasiliano De Cenco, all’esordio al Brianteo, al fianco di Gasbarroni.
La prima fiammata è di marca brianzola: al 6′ Gasbarroni conquista palla a centrocampo, s’invola verso la porta avversaria, entra in area e tocca a sinistra per Finotto il cui diagonale viene respinto di piede da Aresti. Il Savona prende le misure e comincia a tessere una tela di precisi passaggi che però s’infrangono sulla diga della difesa biancorossa. Il Monza prova invece a far male con le ripartenze. Al 21′ un rasoterra di Scotto è parato facilmente da Castelli. 4′ dopo Gasbarroni viene lanciato in contropiede, ma conclude con un destro a giro che si perde a lato. Al 29′, comunque, i locali passano in vantaggio: Franchino crossa dalla fascia destra e De Cenco in semigiravolta insacca alle spalle di Aresti. La gioia per il vantaggio non dura molto: al 37′ su calcio d’angolo di Carta c’è la correzione di testa di Miale a servire un pallone d’oro a Virdis che da due passi non fallisce il bersaglio. Al 41′ Gasbarroni calcia una punizione a foglia morta ma Aresti arriva agevolmente sul pallone. Al 43′ De Cenco viene trattenuto e poi atterrato in area avversaria: l’arbitro, mediocre (registriamo una differenza abissale con i fischietti visti in Prima Divisione gli anni scorsi), lascia proseguire. A inizio ripresa Davide Cattaneo è costretto a lasciare il campo per infortunio, sostituito da Franchini. Poco dopo è la volta di Ravasi a prendere il posto di un esausto e acciaccato De Cenco. Al 16′ un tiro da lontano di Agazzi passa a fil di palo. È però il Monza a tornare in vantaggio al 24′ grazie a un’azione insistita di Ravasi in area ligure che frutta un assist dalla linea di fondo per Gasbarroni che stavolta non può fallire l’appuntamento con la rete. Passano 3′ e Ravasi ci riprova entrando in area e calciando un diagonale che Aresti respinge. Al 37′ l’allenatore ospite Ninni Corda viene cacciato dal campo dall’arbitro per le reiterate proteste. 1′ dopo Virdis spara alle stelle da buona posizione. Al 45′ il subentrato Romero, servito con un passaggio filtrante, si trova a tu per tu con Castelli ma clamorosamente gli scarica addosso il pallone. Entra Morao per Laraia alle prese coi crampi e al 49′ Ravasi spreca una ghiotta opportunità fiondando la sfera alla Luna. Per fortuna di lì a qualche secondo l’arbitro chiude la partita per il tripudio dei supporters biancorossi, che a gran voce chiamano Asta sotto la curva dopo l’intervista in diretta alla Rai.
In sala stampa Riccardo Ravasi è soddisfatto della sua prestazione e reclama la permanenza al Monza, visto che è nella lista di quelli che la società vorrebbe prestare in giro: “Voglio restare perché sono legatissimo al Monza, a questa maglia: è da quando ero nei Giovanissimi Regionali che sono qua. Alla fine ho cercato il gol personale perché mi manca da tanto. Asta? Ci da una carica impressionante”. Il tecnico smorza gli entusiasmi: “È stata una partita emozionante, palpitante, che noi abbiamo giocato bene. Il Savona si è dimostrata squadra quadrata, molto pericolosa davanti e sulle palle inattive. Ma i miei ragazzi hanno dato prova di grande carattere, stringendo i denti: ho sempre detto loro che se escono dal campo con la maglia sudata nessuno può criticarli. Il primo gol è frutto di uno schema provato in settimana: comunque De Cenco è stato bravissimo. La parata di Castelli su Romero è stata la ciliegina sulla torta. Il mercato di riparazione? Se a questa squadra si aggiungerà qualcuno, dovrà entrare in sintonia col resto del gruppo. I play-off? Ne riparleremo fra 7 o 8 partite”. Il brasiliano Caio De Cenco è contento per il bel gol e la vittoria: “Ci tenevo per i miei tifosi e i miei compagni di squadra. Gasbarroni mi aiuta tanto, è un grandissimo giocatore. È anche per lui che sono venuto a Monza, preferendo questa piazza per le ambizioni che ha rispetto ad altre come Santarcangelo di Romagna. Domenica giocheremo a Bellaria contro la squadra che mi ha messo in luce: se dovessi segnare esulterò perché ora sono del Monza”.
Camillo Chiarino
{xtypo_rounded2} MONZA BRIANZA-SAVONA 2-1 (1-1)
MONZA BRIANZA (4-4-2): Castelli; Franchino, Polenghi, Cattaneo D. (9′ s.t. Franchini), Anghileri; Laraia (48′ s.t. Morao), Calliari, Valagussa, Finotto; De Cenco (13′ s.t. Ravasi), Gasbarroni. A disposizione: Pazzagli, Giorgi, Bi Zamble, Fronda. All.: Asta.
SAVONA (4-4-2): Aresti; Quintavalla, Miale, Marconi, Taino; Carta (29′ s.t. Cattaneo L.), Agazzi, Gentile, Gallon (22′ s.t. Romero); Scotto (22′ s.t. Molino), Virdis. A disposizione: Gozzi, Antonelli, Mannoni, Mazzotti. All.: Corda.
ARBITRO: Albertini di Ascoli Piceno.
MARCATORI: 29′ p.t. De Cenco, 37′ p.t. Virdis, 24′ s.t. Gasbarroni,.
NOTE: calci d’angolo 5-3; ammoniti Calliari, Cattaneo D., Agazzi, Quintavalla e Marconi; espulso al 37′ s.t. Corda per proteste; recupero 0′ e 5′; spettatori paganti 289 per un incasso di 2186 euro, abbonati circa 300. {/xtypo_rounded2}