Monza: l’opera “Il Trovatore” fa tappa al Teatro Manzoni

30 gennaio 2013 | 22:00
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Monza: l’opera “Il Trovatore” fa tappa al Teatro Manzoni

Trovatore1-Manzoni2013Nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi il Teatro Manzoni di Monza propone sabato 2 febbraio alle ore 21.00 il famoso dramma in quattro atti di Salvatore Cammarano “Il Trovatore” tratto da El Trovador di Antonio García-Gutiérrez.

Trovatore1-Manzoni2013Nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi il Teatro Manzoni di Monza propone sabato 2 febbraio alle ore 21.00 il famoso dramma in quattro atti di Salvatore Cammarano “Il Trovatore” tratto da El Trovador di Antonio García-Gutiérrez.

In scena cantanti selezionati e preparati dall’AsLiCo, che con entusiasmo affronteranno la lunga tournée in compagnia dell’Orchestra 1813, facendo rivivere al pubblico la grande lirica in edizione tascabile.

LA TRAMA
Atto I Il duello
Ferrando narra agli armigeri del Conte di Luna la storia di un zingara, condannata al rogo per stregoneria, la cui figlia, per vendicarsi, aveva rapito uno dei due figli del conte – ancora in culla – e l’aveva bruciato. Una nobile dama, Leonora, narra alla sua confidente Ines di amare uno sconosciuto cavaliere, incontrato in un torneo, il quale viene nottetempo a trovarla, accompagnando i suoi canti con il liuto. Compare il Conte di Luna, figlio dell’omonimo conte al quale era stato rapito il bambino, rivale in amore del Trovatore. Quando questi giunge, il Conte di Luna lo sfida a rivelare il proprio nome e l’altro dichiara d’essere Manrico, seguace dell’eretico Urgel. I due si allontanano per battersi.

Atto II La gitana
Su un monte della Biscaglia alcuni zingari al lavoro cantano, battendo ritmicamente i martelli sulle incudini. Azucena narra in disparte a Manrico che una zingara, bruciata perché accusata di stregoneria, le aveva chiesto, prima di morire, di vendicarla. Era sua madre e Azucena aveva rapito un bambino, figlio del Conte di Luna, con l’intento di bruciarlo. Ma, frastornata, aveva gettato tra le fiamme il proprio figlioletto e non il bambino rapito. Manrico è sorpreso e turbato, ma Azucena lo rassicura: se non fosse sua madre non avrebbe curato amorosamente le ferite da lui riportate in una vittoriosa battaglia. Ma perché, quando il Conte di Luna era piombato su di lui con i suoi, non l’aveva ucciso? Manrico non sa spiegarselo. Azucena gli fa giurare che, se in futuro dovesse ancora battersi con il conte, non avrà pietà. Giunge poi un messo e narra che Leonora, credendo morto Manrico, sta per farsi suora. Manrico, ignorando le preghiere di Azucena, balza a cavallo e piomba sul Conte di Luna, che si accinge a rapire Leonora.

Atto III Il figlio della zingara
Sfilano gli armigeri del Conte di Luna, il quale assedia Castellor, difesa da Manrico e dai suoi; subito dopo è catturata una zingara sorpresa in attitudine sospetta. In lei Fernando riconosce chi aveva rapito e dato alle fiamme il fratellino del conte. Torturata, Azucena invoca l’aiuto del figlio Manrico. In Castellor, Manrico e Leonora sono sul punto di sposarsi allorché Ruiz avverte Manrico che il Conte di Luna ha già fatto accendere la pira sulla quale Azucena sarà bruciata. Manrico, disperato, si affretta a salvare la madre.

Atto IV Il supplizio
Leonora si aggira nei pressi del palazzo dove il conte ha imprigionato Manrico. Al suo orecchio giunge la voce di Manrico, che invoca la morte e le invia l’estremo saluto. Leonora promette allora al conte il proprio corpo in cambio della salvezza di Manrico. In prigione, sono rinchiusi Manrico e Azucena. Sopraggiunge Leonora e annuncia a Manrico che è libero; ma quando Manrico apprende a quali condizioni, inveisce contro di lui, ravvedendosi tuttavia quando Leonora gli rivela d’essersi avvelenata e lo esorta alla fuga. Il Conte di Luna trova Leonora morente e ordina che Manrico sia giustiziato. A esecuzione avvenuta, Azucena, morente, gli rivela che Manrico era suo fratello, da lei rapito bambino.

Trovatore2-Manzoni2013

Biglietteria, Via Manzoni 23, Monza
039.386500
Orari di apertura: dal martedì al sabato 10.30-13.00 e 15.00-18.00
Acquisto on-line: www.teatromanzonimonza.it
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

BIGLIETTI INTERI acquistabili anche on-line
Platea: € 30,00 / Balconata: € 27,00 /Galleria: € 22,00
BIGLIETTI RIDOTTI acquistabili solo in botteghino mediante l’attestato di riduzione (Le riduzioni sono riservate a: diversamente abili, under 18, Abbonati Stagione di Prosa, Enti Convenzionati, iscritti Università Terza Età)
Platea: € 28,00 / Balconata: € 25,00 / Galleria: € 20,00
SPETTACOLO INSERITO IN “ABBONAMENTO OPERA 2013”

Tre appuntamenti con l’opera:
sabato 2 febbraio “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi – AS.Li.Co. Pocket Opera
sabato 23 febbraio “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo – Teatro dell’Opera di Milano
sabato 6 aprile “Turandot” di Giacomo Puccini – Teatro dell’Opera di Milano

ABBONAMENTO INTERO: PLATEA 75 euro / BALCONATA 66 euro / GALLERIA 54 euro
ABBONAMENTO RIDOTTO: per disabili, under 18, Abbonati Prosa, Enti Convenzionati, Università della Terza Età
PLATEA 69 euro / BALCONATA 60 euro / GALLERIA 48 euro
Abbonamenti in vendita in botteghino fino al 2 febbraio 2013.