Candidati Regionali. Le risposte di Luca De Vincentis (Sinistra Ecologia Libertà)

Per conoscere meglio le idee dei candidati brianzoli alle prossime elezioni regionali MB News ha preparato cinque domande. Riceviamo e pubblichiamo le risposte di Luca De Vincentis, Sinistra Ecologia Libertà.
Per conoscere meglio le idee dei candidati brianzoli alle prossime elezioni regionali MB News ha preparato cinque domande. Riceviamo e pubblichiamo le risposte di Luca De Vincentis, Sinistra Ecologia Libertà.
1) La Lombardia è considerata una delle regioni più virtuose d’Italia. Quali sono, secondo lei, i nervi scoperti della nostra regione? Citi almeno tre criticità.
Penso sia abbastanza semplice rispondere a questa domanda, almeno per chi in Lombardia ci vive quotidianamente.
LEGALITA’ . L’infiltrazione mafiosa nel nostro territorio penso sia una delle piaghe più grosse che ci troviamo ad affrontare, soprattutto perchè fino ad oggi NON abbiamo mai affrontato il problema,anzi, semmai è stato favorito. Ma lavorare per una cultura della legalità non significa solo lotta alle mafie, ma anche lotta alla corruzione, riaffermare l’onestà delle amministrazioni e la ricerca della buona gestione delle risorse.
WELFARE . I continui tagli allo stato sociale e la mala gestione nello spostamento sempre più forte ed evidente dei fondi verso il privato a discapito del pubblico (vedi sanità e scuola), hanno spogliato il welfare lombardo di quelle che dovrebbero essere le sue caratteristiche, e cioè essere equo e universalistico.
CONSUMO DI SUOLO . Strettamente legato al concetto della legalità! La Brianza è uno dei territori che più di tutti ha concesso l’utilizzo del proprio suolo alla sconsiderata fame di costruzione.Lissone, per esempio, dove opero da amministratore, è uno dei centri più urbanizzati d’Italia e che ora dovrà anche vedre nascere ai propri confini il secondo svincolo autostradale più grande d’Europa, con l’arrivo di Pedemontana.
2) In caso di una sua elezione, quale sarebbe la priorità? In cosa concentrerà le energie nei primi 100 giorni?
Domanda più difficile della precedente, dal momento che gli ambiti in cui è necessario un intervento e un cambiamento sono davvero tanti! Ma siccome da sempre sono una persona che crede fermamente nell’uguaglianza tra la gente e soprattutto nella possibilità di ognuno di noi ad avere una vita all’interno della società perlomeno dignitosa, credo che mi occuperei da subito della riorganizzazione del welfare citata in precedenza e dell’introduzione del reddito minimo di cittadinanza (sperimentandolo proprio in Lombardia!). Sarebbe una sfida meravigliosa!!
3) Gli scandali che hanno travolto l’ultimo consiglio regionale sono stati numerosi e gravi. Qual è la sua ricetta per recuperare credibilità e fiducia agli occhi degli elettori?
La ricetta base DEVE diventare la trasparenza! Le decisioni grosse, come l’attribuzione di finanziamenti, devono passare per le commissioni competenti e non lasciate in maniera incondizionata alle delibere di giunta! inoltre vanno fatte leggi che regolino o VIETINO i rimborsi. Alcuni assessorati vanno unificati (per esempio famiglia e sanità) per risparmiare e vanno ricercate le duplicazioni di cariche per essere eliminate.
4) Sarebbe disposto a rinunciare ad una parte dello stipendio per gravare meno sulle casse pubbliche? Sì, no?
Certamente, come ha annunciato anche il nostro candidato presidente Umberto Ambrosoli.
5) L’amministrazione che si appresta a governare la Lombardia traghetterà la nostra regione verso un appuntamento storico: Expo 2015. Quale sarebbe il ruolo della Brianza in una partita così importante?
Di centralità assoluta!!! Le potenzialità che la Brianza esprime in ogni campo vanno portate all’attenzione di tutto il mondo! e il nuovo corso di Regione Lombardia dovrà concentrare le sue attenzioni anche al rilancio dei singoli territori di cui si compone.