Candidati Regionali. Le risposte di Raffaele Mantegazza (Patto civico Ambrosoli)

Per conoscere meglio le idee dei candidati brianzoli alle prossime elezioni regionali MB News ha preparato cinque domande. Riceviamo e pubblichiamo le risposte di Raffaele Mantegazza, Patto Civico Ambrosoli.
Per conoscere meglio le idee dei candidati brianzoli alle prossime elezioni regionali MB News ha preparato cinque domande. Riceviamo e pubblichiamo le risposte di Raffaele Mantegazza, Patto Civico Ambrosoli.
1) La Lombardia è considerata una delle regioni più virtuose d’Italia. Quali sono, secondo lei, i nervi scoperti della nostra regione? Citi almeno tre criticità.
a. la penetrazione della criminalità organizzata in alcuni settori produttivi e in alcune zone della Regione
b. la salvaguardia del territorio da politiche speculative e dalla cementificazione
c. una politica di coinvolgimento diretto e di attivazione dei giovani a livello di lavoro, scuola, ruoli decisionali anche negli organismi politici locali
2) In caso di una sua elezione, quale sarebbe la priorità? In cosa concentrerà le energie nei primi 100 giorni?
Viste le mie competenze legate al mondo della scuola e della cultura vorrei cercare di avviare una indagine capillare sulla qualità della scuola lombarda soprattutto a partire dai vissuti e dai racconti dei bambini e dei ragazzi
3) Gli scandali che hanno travolto l’ultimo consiglio regionale sono stati numerosi e gravi. Qual è la sua ricetta per recuperare credibilità e fiducia agli occhi degli elettori?
Assoluta trasparenza di tutte le pratiche amministrative, facilitazione nell’accesso agli atti pubblici da parte dei cittadini e degli organi di stampa, controllo in tempo reale su rimborsi e spese dei politici, soprattutto distinguendo le spese giustificate e necessarie dagli sprechi o dai veri e propri illeciti
4) Sarebbe disposto a rinunciare ad una parte dello stipendio per gravare meno sulle casse pubbliche? Sì, no?
Sì, sperando però che non si tratti di una iniziativa individuale, che rimarrebbe francamente piuttosto inutile.
5. L’amministrazione che si appresta a governare la Lombardia traghetterà la nostra regione verso un appuntamento storico: Expo 2015. Quale sarebbe il ruolo della Brianza in una partita così importante?
La Brianza esprime culture del territorio secolari che provengono dai saperi contadini, artigiani, femminili, operai ecc.. Expo potrebbe essere il volano per la valorizzazione di queste culture, dialetto compreso, in un’ottica di confronto con le culture che le migrazioni ci portano tutti i giorni. Penso a musei della cultura materiale e orale (vedi Must di Vimercate), a percorsi didattici sugli antichi mestieri, a una messa in rete di esperienze di recupero dei saperi tradizionali. Inoltre Expo dovrebbe portare a un investimento per i beni culturali del territorio in stato di abbandono o in pericolo di decadimento (pensando ad Arcore non posso non riferirmi alla Villa Borromeo d’Adda.)