
“Più Monza, più Brianza in Regione. Noi siamo una squadra, noi abbiamo un progetto, noi lo vogliamo concretizzare”. Con queste parole, giovedì sera, Fabrizio Sala ha inaugurato la delegazione elettorale di Monza. Come direbbero gli inglesi “Last, but non least”, dopo il quartier generale di Varedo e Limbiate, il candidato del PdL alle regionali, ha reso operativo un punto di riferimento elettorale nel capoluogo brianzolo.
“Più Monza, più Brianza in Regione. Noi siamo una squadra, noi abbiamo un progetto, noi lo vogliamo concretizzare”. Con queste parole, giovedì sera, Fabrizio Sala ha inaugurato la delegazione elettorale di Monza. Come direbbero gli inglesi “Last, but non least”, dopo il quartier generale di Varedo e Limbiate, il candidato del PdL alle regionali, ha reso operativo un punto di riferimento elettorale nel capoluogo brianzolo.
Giovedì sera, l’esponente del PdL, attuale vice Presidente della Provincia, ha inaugurato la delegazione territoriale, nella centralissima via Vittorio Emanuele, alla presenza di simpatizzanti, sostenitori, cittadini. Convinto della necessità di garantire un cambiamento “reale” e quindi di costruire la sua agenda attraverso il confronto con le comunità locali, ha parlato di una Monza che deve avere un peso specifico maggiore, a cominciare dalle infrastrutture, dai trasporti, dall’economia. A supporto di Sala, sono intervenuti il prof. Pier Franco Bertazzini, ex Sindaco della città, e il Presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi: “Dal territorio partono istanze che devono essere sostenute a livello istituzionale più alto. Spesse volte, la Provincia è stata abbandonata, è stata lasciata sola proprio dai suoi rappresentanti regionali” – ha rimarcato Allevi non senza una nota di amarezza, per poi concludere: “Fabrizio, che è capace e perbene è la persona giusta per farsi interprete delle esigenze e delle richieste della nostra Brianza in Regione.”
Da entrambi, è infine arrivato l’appello a convincere gli elettori indecisi per colmare il gap di quei due-tre punti che – secondo i principali sondaggisti- ancora separa la coalizione di centrodestra dal centrosinistra.