
La politica non deve più togliere, ma dare. É questo l’impegno preso da Alfonso Villa, candidato consigliere regionale del Centro Popolare Lombardo, che, insieme ad altri esponenti delle prossime elezioni, venerdì 1 febbraio, a Limbiate, a Villa Mella, ha siglato il Manifesto per le Politiche Familiari del Forum delle Associazioni Familiari di Monza e Brianza. Una firma che rappresenta un segno di responsabilità per il raggiungimento degli obiettivi del documento.
La politica non deve più togliere, ma dare. É questo l’impegno preso da Alfonso Villa, candidato consigliere regionale del Centro Popolare Lombardo, che, insieme ad altri esponenti delle prossime elezioni, venerdì 1 febbraio, a Limbiate, a Villa Mella, ha siglato il Manifesto per le Politiche Familiari del Forum delle Associazioni Familiari di Monza e Brianza. Una firma che rappresenta un segno di responsabilità per il raggiungimento degli obiettivi del documento.
«La famiglia, in quanto risorsa fondamentale della collettività, deve essere difesa, protetta, valorizzata – ha dichiarato Villa a margine dell’incontro – Non si tratta di promesse elettorali, ma di un dovere. Chi amministra deve farsi carico del bene comune e mettere in atto azioni concrete. La famiglia svolge compiti sociali importantissimi e, soprattutto in questo periodo di crisi, è più che mai un supporto per la ripresa. Senza, l’economia non marcia».
L’incontro di venerdì a Villa Mella, promosso dall’amministrazione comunale limbiatese in collaborazione con il Forum guidato da Cesare Palombi, ha visto la partecipazione del sociologo Pietro Boffi, del sindaco di Castelnuovo del Garda, Maurizio Bernardi, portavoce di una rete civica di comuni virtuosi amici della famiglia, di Daniele Lodola, assessore alle Politiche familiari di Limbiate, e di Enrica Monti, tutor del progetto “La famiglia: portaValori in rete”.
Il progetto, finanziato da regione Lombardia, coinvolge una rete di associazioni e cooperative con l’obiettivo di attivare una rete di prossimità tra le famiglie. Altro traguardo è la Family Card, recentemente promossa da Acli Lombardia, che prevede la distribuzione di una percentuale di spesa su un fondo sociale per i sindaci che fanno parte dei piani di zona. Insomma, anche le famiglie producono welfare.