Cartonstrong: la Lega dice no al trasferimento a Cavenago

18 marzo 2013 | 22:02
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Cartonstrong: la Lega dice no al trasferimento a Cavenago

Sembrava oramai un percorso tutto in discesa per la Cartonstrong di Monza e il suo trasferimento nella vicina Cavenago, ma a pochi giorni dall’ok provinciale arriva l’altolà della Lega Nord di Cavenago: “Non a nuovo consumo del territorio”. E si apre la bagarre.

Sembrava oramai un percorso tutto in discesa per la Cartonstrong di Monza e il suo trasferimento nella vicina Cavenago, ma a pochi giorni dall’ok provinciale arriva l’altolà della Lega Nord di Cavenago: “Non a nuovo consumo del territorio”. E si apre la bagarre.

Lo scorso 7 marzo la Provincia di Monza aveva approvato un ordino del giorno che era in pratica il primo passo per permettere l’insediamento nella città di Cavenago Brianza del nuovo sito industriale della storica cartiera Cartonstrong di Monza. 130 lavoratori che dopo l’annuncio dell’azienda di voler cambiare la propria sede, avevano temuto per un trasferimento fuori dalla regione con una conseguente perdita del lavoro, ma che dopo la tempestiva disponibilità del sindaco di Cavenago Sem Galbiati ad ospitare in città l’azienda e della giunta provinciale ad apportare una modifica al suo Ptcp, avevano tirato un sospiro di sollievo.

L’area individuata per costruire i nuovi capannoni, si trova nei pressi della chiesetta di Santa Maria in Campo, santuario del XII secolo, con affreschi del 1500, dal 2010 entrata a far parte dei Luoghi del Cuore del Fai. E proprio questo ha fatto storcere il naso ai rappresentanti Lumbard di Cavenago: “Noi della Lega siamo per la difesa del territorio e credo che si possa evitare di consumare altro terreno agricolo e far crescere l’insediamento su un’area dismessa – afferma Roberto Crotti, consigliere comunale della Lega Nord di Cavenago – A 3 chilometri dal luogo scelto, a Basiano, c’è l’area dismessa dell’ex-Ibm che potrebbe essere utilizzata a questo scopo, senza consumare altra campagna”.

Nel prossimo consiglio comunale, il consigliere Crotti promette battaglia sulla questione e sulla decisione del sindaco Sem Galbiati: “Ci dispiace prendere atto che il primo cittadino abbia promesso di velocizzare le pratiche per agevolare l’iter dei permessi, sindaco che in campagna elettorale si era vantato di aver attuato ed approvato un piano del governo del territorio che non avrebbe previsto in alcun modo l’espansione di aree industriali e residenziali, anzi avrebbe tutelato l’ambiente”.